"Così ho riportato in Italia la coppia bloccata in India"

La catena della solidarietà si è messa in moto subito dopo l’appello di Enzo Galli all’amica Elena Rondelli: "Facci tornare a casa"

Elena Rondelli

Elena Rondelli

Cinquantasei pagine di bonifici da controllare e suddividere fra prestiti e donazioni e seguire la famiglia Galli in ospedale. Elena Rondelli, classe 1970, è l’avvocato pratese che da martedì scorso, lavorando giorno e notte, è riuscita a riportare a casa con un volo sanitario privato i suoi amici Enzo Galli, la moglie Simonetta Filippini e la piccola Mariam Gemma, bloccati in India per la positività di Simonetta.

Come nasce la vostra amicizia?

"Con Enzo e Simonetta ci siamo conosciuti anni fa nella chiesa di Sant’Agostino a Prato, io faccio servizio animando la messa delle 21,15 e loro vengono in alcune occasioni la domenica sera".

Come si è arrivati al volo aereo privato?

"Domenica 2 Enzo mi ha dato l’incarico di esaminare la polizza assicurativa, dicendomi ‘Elena portaci a casa’ e martedì è scattato il piano organizzativo e se ci ripenso mi chiedo come abbiamo fatto... Non c’era altra soluzione".

Così in 24 ore avete raccolto l’anticipo di 80.000 euro per il volo...

"Ho coinvolto subito i colleghi dello studio, ho chiesto il sostegno a Elio e Laura, gli amici del cuore di Enzo e Simonetta e ci siamo divisi i compiti. Il console a New Delhi Daniele Sfregola ha fornito dieci preventivi di compagnie. Il direttore del Banco di Lucca e del Tirreno di via Valentini, Alessandro Bernacchi, mi conosce e ha aperto il conto, gli impiegati si sono adoperati per lavorare i bonifici immediati e rispondere alle telefonate della gente. Elio e Laura sono un po’ i registi di questa catena di solidarietà che ha portato offerte da tutta Italia e dall’estero. Io ho curato la parte contrattuale con Francesco di Volitalia e della documentazione medica. Gli ultimi tasselli sono stati l’autorizzazione della Regione Toscana all’atterraggio e alle cure e quella del ministero della salute".

Le prime parole dei coniugi Galli appena arrivati a Pisa ?

"Il primo messaggio è stato per Mariam: devi essere il suo tutore, mi ha scritto Enzo e mi ha emozionato ma non ci sarà bisogno".

Si aspettava questa ondata di solidarietà?

"No. Sapevo di prendermi una grossa responsabilità e ci ho messo la faccia: sono arrivate donazioni da persone sconosciute e importi, come 500 euro, che in tempi di crisi da Covid non sono indifferenti".

Il volo è costato 137.000 euro, lo studio è in attesa di fattura e ci sono da restituire diversi soldi, quindi l’Iban resta attivo anche per non indebitare per un decennio la famiglia Galli. Per contribuire: IT46G0324221500CC1034025259 intestato a Elena Rondelli.

M. Serena Quercioli