Quattro corrieri della droga arrestati alle stazioni, sequestrato oltre un chilo di eroina

Tre dei quattro pusher avevano nell'intestino ben 59 ovuli di droga

L'eroina sequestrata

L'eroina sequestrata

Prato, 7 agosto 2020 - Giorni di grande attività per la squadra Antidroga della Polizia di Prato, che in questi giorni ha arrestato quattro corrieri nigeriani dediti al trasporto di eroina e al sequestro complessivamente di 108 ovuli contenenti più di un chilo e 100 grammi di stupefacente.

Gli arresti sono avvenuti nei pressi delle stazioni, sia la centrale che il Serraglio, dalle quali transitano i pusher nigeriani che riforniscono la città di consistenti quantità di eroina, dal momento della riapertura degli spostamenti di persone tra regioni impediti fino ai primi giorni di giugno dall’emergenza sanitaria.

Da allora, infatti, gli investigatori della Squadra Mobile di Prato, consapevoli della ripresa dei traffici illeciti lungo la tratta ferroviaria appenninica, hanno aumentato  sia i servizi di osservazione e verifica dell’arrivo in città di soggetti sospetti, sia il controllo di pregiudicati.

Tra il 3 e il 4 agosto scorsi sono stati così sorpresi i quattro corrieri, tutti irregolari. tre uomini rispettivamente di 33, 30 e 28 anni, con precedenti specifici, e una donna di 25 anni, incensurata, alcuni dei quali è stato accertato fossero scesi da treni provenienti dal Nord Italia, in possesso di numerosi ovuli contenenti eroina.

I “corrieri” nigeriani hanno l’abitudine di trasportare nel corpo numerosi ovuli, del peso di circa 10 grammi cadauno, contenenti stupefacente, in questo caso eroina, al fine di eludere i controlli delle forze dell’ordine, che, con una “semplice” perquisizione personale non troverebbero la droga. Ma le radiografie effettuate all'ospedale Santo Stefano hanno svelato il carico illegale. Gli uomini avevano nell’intestino  un totale di 59 ovuli poi espulsi fisiologicamente, quasi 580 grammi di eroina, mentre la donna aveva nascosto i 49 ovuli di cui era in possesso all’interno del reggiseno e in una bottiglia di succo di frutta, per un totale di quasi 530 grammi di droga.