Consulta degli studenti, eletto Alberto Gandolfi. Più bus e ore di inglese: gli impegni

A sorpresa la presidenza della Consulta va a Azione Giovani. 'Cambio di rotta'

La consulta provinciale degli studenti

La consulta provinciale degli studenti

Prato, 15 novembre 2017 - Dieci scuole superiori di Prato sono andate alle elezioni per rinnovare gli organi della consulta. Il risultato a sorpresa e soprattutto all’unanimità, è andato tutto a favore di Azione Giovani segnando un netto cambio di passo col passato. Le votazioni per il rinnovo degli organi studenteschi della Consulta Provinciale che rappresenta le 10 scuole superiori del territorio, si sono svolte lunedì mattina al Buzzi. Sono stati eletti all’unanimità il presidente Alberto Gandolfi, rappresentante del Convitto Cicognini e il vice presidente Giuseppe Masuzzo del Liceo Copernico.

Rappresentante della Consulta nel parlamento regionale degli studenti sarà Niccolò Reale dell’Istituto Buzzi. Tutti e tre i nuovi rappresentanti degli studenti hanno compiuto 18 anni. A convincere gli studenti pratesi alcuni punti del programma presentato dalla lista Azione Studentesca, ossia il gruppo giovanile Fratelli d’Italia di Alleanza Nazionale. Tra gli impegni il gemellaggio studentesco con Amatrice, il miglioramento dei mezzi pubblici di trasporto per gli studenti e la collaborazione con la Monash e New Heaven University per il potenziamento della lingua inglese.

«Sono fiero di ricoprire questa carica ed essere stato eletto con un consenso così ampio, ci metteremo subito a lavoro cercando di attuare le proposte presentate nel programma, sopratutto per quanto riguarda il gemellaggio con gli studenti di Amatrice, dove sono già stati avviati i primi contatti», ha detto il neo presidente. Molto soddisfatto del risultato che mancava da anni anche il presidente di Azione Giovani Filippo Balugani: «Questo è un risultato che conferma anche a Prato il cambio di rotta. È dai giovani che deve partire la lotta per cambiare la nostra città con proposte concrete e persone preparate».