Prato: abusi sessuali sulla figlia, condannato a dodici anni, lei tentò il suicidio

Pena severa anche per la madre perché non ha impedito che le violenze avvenissero

Tribunale (foto d'archivio)

Tribunale (foto d'archivio)

Prato, 19 giugno 2019 - Un pakistano cinquantenne è stato condannato a 12 anni dal tribunale di Prato per abusi sessuali sulla figlia. Le violenze si sarebbero verificate tra il 2010 ed il 2017 ed emersero quando la ragazzina, ormai 14enne e abusata da quando aveva 7 anni, si lanciò dalla finestra, sopravvisse e poi raccontò la sua vicenda. La madre, quarantenne pakistana, è stata condannata a 7 anni perché, pur a conoscenza di tutto, non avrebbe impedito gli abusi del marito.

Inoltre il tribunale ha revocato ai due coniugi la potestà genitoriale. Secondo la ricostruzione processuale, la ragazzina si gettò dalla finestra per la disperazione indottale dagli abusi che il padre le infliggeva fin bambina. L'inchiesta è stata condotta dal sostituto procuratore Laura Canovai e portò all'arresto del pakistano nell'agosto del 2017. La ragazza da allora vive in una località protetta e lontana dai genitori.