Comunità cinese sotto choc: ieri l’assalto agli hub

Dolore e paura su WeChat dove circolava la notizia della morte della giovane connazionale

I cittadini orientali in fila all’hub Pellegrinaio Novo durante un open day

I cittadini orientali in fila all’hub Pellegrinaio Novo durante un open day

Prato, 30 settembre 2021 - La notizia della morte di tre cittadini cinesi stroncati dal Covid, in particolare della povera Pingping di soli 23 anni, ha tramortito la comunità cinese di Prato e non solo. La notizia è diventata virale su WeChat - il social network cinese più importante - e gli utenti stanno inoltrando e commentando l’accaduto in gruppi e bacheche.

"Quello che è accaduto è terribile - commenta Luca Zhou, presidente di Ramunion Italia ed esponente di spicco della comunità cinese pratese -. Le associazioni stanno continuando a relazionarsi con le istituzioni e si impegnano quotidianamente a fornire informazioni ai cittadini su come ottenere i vaccini. Anche il console in persona è informato della situazione e sono sicuro – ha ribadito Luca Zhou – che presto la situazione sarà stabilizzata".

Intanto anche ieri, anche sull’onda emotiva di tutto quello che è successo nelle scorse all’ospedale Santo Stefano, i cittadini cinesi di Prato che si sono presentati agli hub vaccinali sono stati tantissimi. E l’assalto ai due hub è ben documentato da numerose foto che girano in rete. "Adesso è il momento di accelerare - ha ribadito Don Wang Pietro, che ha avuto un ruolo decisivo nello spronare alla vaccinazione i suoi connazionali -. Stiamo cercando di promuovere una campagna di informazione su come prevenire il contagio e su tutte le cose da fare per gestire questa fase, che ancora è complessa. Il mio pensiero – ha concluso il viceparroco cattolico dell’Ascensione al Pino – va prima di tutto a queste povere vittime e alle troppe persone che hanno perso la vita per colpa di questa pandemia".

Miaomiao Huang