Comeana, la Festa Etrusca attrae visitatori

Dopo due anni di pausa forzata torna l’appuntamento nell’uliveta di Montefortini: un weekend di archeologia, giochi e gastronomia

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CARMIGNANO

Torna, dopo due anni di pausa forzata, la Festa Etrusca di Comeana nell’uliveta di Montefortini, nel prossimo weekend del 17 e 18 settembre. "Siamo orgogliosi di poter tornare a parlare di etruschi con una festa che coinvolge la gente, le famiglie, i bambini – spiega il sindaco, Edoardo Prestanti – abbiamo sempre creduto nell’importanza di raccontare le meraviglie della civiltà etrusca, che ha segnato il nostro territorio da ogni punto di vista, e questo è un momento fondamentale per diffondere cultura divertendo". Visto il successo delle prime tre edizioni, l’amministrazione comunale ha deciso di organizzare la quarta edizione di quella che è diventata in poco tempo fra le manifestazioni più amate dalle famiglie.

Tra passeggiate sui sentieri dei nostri antenati e rievocazioni storiche nel Villaggio Etrusco costruito ai piedi del Tumulo di Montefortini, la Festa scivolerà in mezzo a giochi e laboratori che aiuteranno grandi e piccini a capire quanto sia bello imparare giocando. Ad allietare i palati, gli stand gastronomici delle Amici di Ambra, Arci Coreana, Assistenza medicea Comeana Misericordia, Avis sezione di Carmignano e Frammenti di Memoria. Le giornate saranno due: sabato 17 settembre e domenica 18. Le escursioni si terranno al mattino, mentre l’area della Festa si animerà a partire dal primo pomeriggio del sabato e alle 12 di domenica. Saranno infatti attivi, gli stand gastronomici del Museo archeologico è ampiamente coinvolto con aperture straordinarie, visite guidate a Prato Rosello e a Montefortini, tumulo adiacente all’area della manifestazione. L’ingresso è gratuito per ogni iniziativa e per maggiori informazioni è sufficiente consultare il sito del Comune di Carmignano o i canali social istituzionali Facebook ed Instagram.

"Sarà l’ edizione della ripartenza. Un grazie – interviene l’ assessore alla cultura, Cristina Monni – va anche alla direzione regionale dei Musei della Toscana che, grazie alla convenzione stipulata nel 2020, ci ha dato la possibilità di gestire in autonomia le aperture. Ma anche a tutte le associazioni comeanesi coinvolte,la direttrice artistica Giulia Alfani e la direttrice dell’area archeologica, Maria Chiara Bettini, per il lavoro di coordinamento e supervisione dell’iniziativa, che ripropone fedelmente quell’era antica".

E Alfani conclude: "E’ una festa che coinvolgerà i bambini, con tanti laboratori per ogni fascia di età".

Caterina Cappellini