Coltellate a un 18enne, arrestato l'aggressore. Era fuggito in Spagna

La violenza avvenuta a Carmignano risale a ottobre quando il malvivente ferì con alcune coltellate il giovane

Carabinieri

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Carmignano (Prato), 25 gennaio 2023 - Da ottobre era ricercato anche oltre i confini nazionali. Aveva fatto sparire le sue tracce dopo aver aggredito a Carmignano un ragazzino di 18 anni pugnalandolo all'addome. Ma i carabinieri sono riusciti a rintracciare il malvivente in Spagna, in un paese a 70 chilometri da Barcellona. si era rifugiato lì, credendo di non essere scoperto, ma dopo le indagini, coordinate dalla procura di Prato, la sua latitanza è finita ed è stato arrestato.

I fatti risalgono allo scorso ottobre appunto quando nei giardini di via del Ceppo a Carmignano un diciottenne albanese del posto venne quasi ucciso da alcuni fendenti di coltello al corpo. La vita del ragazzo era stata salvata dall’immediato intervento dei soccorsi e la successiva operazione chirurgica a cui era sottopposto presso l’ospedale di Prato. Gli accertamenti svolti dai carabinieri del nucleo operativo e della stazione di Carmignano avevano indirizzato gli investigatori verso un connazionale venticinquenne di Prato, già noto alle forze di polizia per alcuni precedenti penali, che però si era reso irreperibile nelle ore successive all'aggressione. Le preliminari motivazioni riguardavano una presunta contesa amorosa ma gli inquirenti non escludevano l’esistenza di altre motivazioni nella genesi dell’aggressione.

La prosecuzione delle indagini, coordinate dalla procura di Prato, hanno consentito di confermare le ipotesi formulate negli accertamenti preliminari e raccogliere ancora elementi sul conto del sospetto, ottenendo l’emissione di un provvedimento di cattura da parte del guidice per le indagini preliminari. Il provvedimento è stato poi integrato da un mandato di cattura europeo poiché il ricercato, grazie al lavoro dei militari del nucleo operativo, era stato localizzato in una piccola cittadina della Spagna, a circa 70 km da Barcellona.

Sono stati quindi attivati i canali transnazionali attraverso il servizio per la cooperazione internazionale di polizia che aveva fatto da tramite fra gli inquirenti italiani e gli omologhi spagnoli. Questi ultimi dopo aver riscontrato l’effettiva presenza del latitante nell’area e individuato l’abitazione dove si nascondeva, hanno attivato la squadra “fast” (fugitive active search team) per la fase conclusiva della cattura. L’arrestato al termine delle procedure internazionali sarà estradato nel nostro paese per rispondere delle accuse formulate sul suo conto.