Chiude l’Officina Barattucci: va in pensione il "mago" delle Vespe

Il titolare Roberto per 30 anni è stato punto di riferimento a Prato per il settore moto e scooter. Restaurava anche mezzi d’epoca

Chiude l’Officina Barattucci: va in pensione il "mago" delle Vespe

Chiude l’Officina Barattucci: va in pensione il "mago" delle Vespe

PRATO

Dopo 30 anni di attività, chiude i battenti l’Officina Barattucci, punto di riferimento a Prato per quanto riguarda il settore moto e scooters, e in particolare per il restauro e la personalizzazione di vespe d’epoca. "Ma la passione resterà", dice il titolare Roberto, che si appresta ad andare in pensione. "Ho iniziato a lavorare a 14 anni, adesso ne ho 59. Era il lontano 1979 quando ho mosso i primi passi come ragazzo di bottega in una nota officina in Piazza Mercatale. Questa esperienza di 15 anni, durante la quale non è mai mancato l’aiuto dei vari datori di lavoro e dei colleghi meccanici, mi ha consentito di imparare il mestiere – racconta Roberto – e di acquisire l’esperienza necessaria per poi aprire nel 1993 una mia attività di riparazioni di cicli e motocicli in via delle Badie, a Grignano". Dove Roberto, assieme alla moglie Annalisa nei panni di preziosa collaboratrice amministrativa, è rimasto fino al 1999. Fino a quando cioè non si è trasferito in via Fabiani, sempre a Grignano. "Dato che le cose ci stavano andando piuttosto bene, presi questa scelta di acquistare un fondo più grande, offrendo alla clientela un servizio di riparazione e vendita di moto e scooters di tutte le marche". Quando si parla di vespa, a Roberto brillano gli occhi. "Eravamo specialisti nel restauro e nella personalizzazione di ogni tipo di vespa. Ormai la clientela era diventata estremamente esigente". E proprio verso la clientela, ha un pensiero speciale: "Ringrazio tutti per la fiducia e la collaborazione in questi anni. Magari ci troveremo ai raduni organizzati dai nostri cari Vespa Club. Per quanto concerne l’attività, chiuderà i battenti".

Francesco Bocchini