Cesare Guasti, l’illustre pratese da riscoprire Tante iniziative per i 200 anni dalla sua nascita

L’omaggio al grande filologo partirà con la messa in San Domenico celebrata da Betori e Nerbini insieme

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Un bicentenario all’insegna della riscoperta e dell’impegno di Cesare Guasti. Prato si prepara a celebrare l’anniversario della nascita del venerabile Cesare Guasti, archivista, filologo, letterato, poeta, ma soprattutto uomo di Dio. Ieri don Enrico Bini e don Daniele Scaccini nel chiostro di San Domenico hanno presentato il ricco programma che da settembre in poi ricorderà questo pratese illustre cresciuto in questo luogo. E’ parte attiva delle iniziative l’associazione "Cesare Guasti" che dal 1986 cura la sua memoria, insieme alla Diocesi e al Comune. Il 4 settembre (giorno di nascita nel 1822 del Guasti) alle 10,30, nella chiesa di San Domenico (dove sono custodite le sue spoglie) celebrerà la messa il cardinale Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze, insieme al vescovo Giovanni Nerbini. Nel pomeriggio conferenza in sala consiliare con Diana Toccafondi, direttore dell’Archivio di Stato di Prato e Pietro Domenico Giovannoni, docente di Storia del cristianesimo e delle chiese all’Istituto superiore di scienze religiose della Toscana. Don Bini ha tracciato la figura del Guasti e i rapporti intrattenuti con Alessandro Manzoni, con Vincenzo Gioberti e Antonio Rosmini. Don Daniele Scaccini si è soffermato sulla presenza in città di strade, piazze e scuole dedicate a personaggi della nostra storia da riscoprire e ha illustrato l’idea del vescovo Nerbini di raccontare Cesare Guasti attraverso un libro che parli il linguaggio dei giovani. Lorenzo Caciolli e Maurizio Fara, per conto dell’associazione, stanno organizzando il programma del bicentenario. Tra le pubblicazioni ci sarà il libro di Roberto Tempestini, sulle lettere inedite di Guasti a Luigi Muzzi che sarà presentato martedì 4 ottobre alle 17 alla Biblioteca Roncioniana. È in stampa anche una pubblicazione di don Bini dedicata all’impegno di Guasti nella politica risorgimentale. In collaborazione con il Museo di Palazzo Pretorio sono previste una serie di iniziative dedicate al filologo curate dalla direttrice Rita Iacopino. "A dicembre proporremo una mostra che esporrà una serie di artisti che hanno gravitato attorno a Cesare Guasti le cui opere fanno parte della collezione del museo di Palazzo Pretorio – ha detto l’assessore alla cultura Simone Mangani – e organizzeremo delle visite guidate".

M. Serena Quercioli