Cashback, la carica dei 50mila "Spinta positiva per il commercio"

‘Corsa’ ad attivare lo Spid e ottenere i rimborsi pagando con le carte: importo medio di 69 euro a persona

Boom di attivazioni dello Spid, tantissime richieste di pagare perfino un caffè col bancomat o la carta di credito, ma anche qualche polemica per alcune transazioni non riconosciute dall’app IO perché effettuate tramite il sistema contactless. L’extra cashback di Natale, cioè il sistema che consentiva di vedere rimborsato il 10% di quanto speso nei negozi pagando con carte o app (fino a un massimo durante le festività natalizie di 150 euro), è stato molto utilizzato dai pratesi. Al 31 dicembre erano circa 50mila i residenti nella nostra provincia che hanno attivato lo Spid, cioè il sistema pubblico di identità digitale indispensabile per attivare le procedure del cashback. Un vero e proprio boom di adesioni al servizio, se si pensa che al 30 settembre i pratesi che avevano attivato lo Spid erano 30mila.

A confermare la corsa all’extra cashback di Natale sono sia le Poste (che ricordano che per attivare lo Spid c’è una procedura veloce, con la possibilità di prenotare il proprio turno sia attraverso l’app dedicata Ufficio Postale sia tramite WhatsApp al numero 371-5003715) che Confesercenti. L’associazione di via Pomeria nel mese di dicembre ha addirittura dovuto triplicare i giorni di apertura dello sportello dedicato all’attivazione dello Spid per fare fronte a tutte le richieste. "C’è stata una vera e propria corsa allo Spid – spiega Ascanio Marradi, coordinatore sindacale di Confesercenti –. La spinta principale è stata data dal cashback, ma poi ha influito anche il fatto che questo sistema è fondamentale per accedere ai bandi dei Comuni, ai ristori o ad altri servizi dello Stato".

A livello nazionale si stima che l’importo medio dei rimborsi sarà di circa 69 euro a persona (a patto che si sia raggiunto il numero di dieci transazioni elettroniche entro il 31 dicembre). Ma in pochi, solo un italiano su tre, riusciranno ad avere il rimborso massimo di 150 euro. Un numero basso causato anche dai problemi nel riconoscimento dei pagamenti contactless (cioè senza l’inserimento del pin) da parte dell’app IO.

"In assoluto il giudizio dei commercianti è molto positivo – aggiunge Marradi –. Le persone sono tornate a spendere fisicamente nei negozi e c’è stato un rilancio dei consumi". Dal 1° gennaio, intanto, si è aperta la seconda fase del cashback, che consente il rimborso fino a 150 euro se si fanno almeno 50 transazioni entro il 30 giugno 2021. "Tuttora abbiamo quasi tutte le prenotazioni piene per attivare lo Spid – conclude Ascanio Marradi –, segno che c’è grande interesse pure per questa seconda fase del cashback".

Stefano De Biase