Carburanti alle stelle, caccia al risparmio. "Lunghe code ai distributori più convenienti"

La voce dei benzinai: " Mai visti prezzi del genere". In dieci giorni un aumento di 50 centesimi al litro. E il diesel supera la benzina

Un benzinaio mentre aggiorna i prezzi dei carburanti

Un benzinaio mentre aggiorna i prezzi dei carburanti

Prato, 12 marzo 2022 - Prosegue inarrestabile la salita dei costi dei carburanti, tanto che ormai neanche non fa più notizia. O meglio, la notizia in realtà c’è: il prezzo del diesel ha superato quella della benzina in alcune stazioni di servizio. Non era mai successo prima. Così come non era mai accaduto che ci fosse un aumento tanto repentino delle spese per rifornire i serbatoi delle vetture. "Negli ultimi 10 giorni i costi sono saliti di quasi 50 centesimi. E’ tanto che faccio questo lavoro e una situazione del genere non l’avevo ancora vista", racconta Lorenzo Magni, titolare della stazione Eni di via Cavour, dove diesel e benzina costano 2,239 euro al litro per il self, mentre 2,539 quando si viene serviti dall’operatore. "Per quanto riguarda noi benzinai, siamo all’ultimo posto di questa catena e come gli automobilisti siamo vittime dei continui rincari. Del resto il nostro guadagno non dipende in alcun modo dal prezzo dei carburanti, ma dai litri che vendiamo. E se il prezzo cresce, inevitabilmente i litri acquistati diminuiscono".

La tendenza di questo momento da parte degli automobilisti è quella di guardare in maniera quasi ossessiva al centesimo risparmiato. Anche a costo di sopportare lunghissime file per accedere alle stazioni che hanno i prezzi più convenienti. "Da me stanno accorrendo numerosi, anche perché hanno paura che questo rincaro dei carburanti vada avanti pure nei prossimi giorni", sottolinea Gabriele Paoletti della stazione di servizio Aquila in via Roma, dove il prezzo del diesel è cresciuto fino a 2,099 euro al litro e quello della benzina a 2,039 euro al litro per quanto riguarda il self (+16 centesimi se servito). "Sinceramente non so quanto si possa continuare così, ma l’ultima settimana è stata clamorosa. Capisco se gli automobilisti cercano i distributori più convenienti: siamo in un periodo in cui praticamente sta salendo la spesa per qualsiasi cosa". Secondo la testimonianza di Maurizio Agusta della stazione di servizio Ip, sempre in via Roma (benzina 2,36 euro al litro e diesel 2,374 euro al litro), per fare il pieno a una utilitaria ormai "occorrono fra gli 80 e i 90 euro, mentre prima bastava una cifra compresa fra i 50 e i 60 euro. Per un furgone non si scende sotto i 170 euro, quando fino a poco tempo fa se ne spendevano 120/130".

"Ecco perché le persone cominceranno a usare meno la macchina. Quando potranno si sposteranno a piedi, in bicicletta oppure con i mezzi pubblici", il parere di Riccardo Finotello, titolare di un’altra stazione di servizio Ip in via Roma. "Qualche cliente me lo ha già detto. Consigli su come risparmiare carburante quando siamo alla guida? Sono piuttosto banali: mantenere la vettura sempre in ordine e cercare di moderare il più possibile la velocità". Ci sono poi persone che non mancano di accusare i benzinai di essere responsabili di quanto sta succedendo. "Eccome se capitano, ma contro questo caro benzina non possiamo fare davvero nulla. Dovrebbe pensarci lo Stato a intervenire sospendendo qualche accisa", afferma Marco Fusi, titolare della stazione di servizio Eni di via Aldo Moro, dove si vende anche il metano. "Il gpl non solo sta crescendo vertiginosamente di prezzo, ma c’è il rischio che finisca la fornitura. Per questo motivo cerco sempre di avere il serbatoio pieno, così come per gli altri carburanti".