Stangata carburanti nell’autunno dei rincari. "Servono interventi, così non si fa avanti"

Automobilisti infuriati, i benzinai si difendono: "L’impennata non dipende da noi". Allarme rosso per il metano. Lughe file dove i prezzi sono più bassi

Pieno sempre più caro

Pieno sempre più caro

Prato, 7 ottobre 2021 - Costi alle stelle, specie quello del metano. Con tanta rabbia e altrettanta frustrazione per gli incolpevoli automobilisti. Il rincaro della spesa per il carburante, che segue la scia dei recenti aumenti del prezzo del petrolio e delle quotazioni dei prodotti raffinati nel Mediterraneo, sta proseguendo inesorabile nelle ultimissime settimane.

Prezzi carburante alle stelle: "Ecco perché"

E non sembra avere nessuna intenzione di rallentare. Secondo le rilevazioni del Mite (Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare), nel corso della scorsa settimana il prezzo medio della benzina in modalità self è cresciuto ogni giorno di 1,05 centesimi portandosi a 1,687 euro al litro, il diesel è salito ogni giorno di 1,3 centesimi fino a raggiungere quota 1,537 euro al litro, mentre il Gpl è cresciuto di 0,48 centesimi fino ad arrivare a un prezzo di 0,717.

Quanto al servito, per la benzina il prezzo medio praticato va a 1,827 euro al litro, per il diesel a 1,688 euro al litro e per il Gpl da 0,724 a 0,745 euro. La situazione peggiore riguarda però il metano: sotto la spinta dell’impennata delle quotazioni del gas, in alcuni impianti del centro-nord Italia ha toccato addirittura il prezzo di due euro al chilo. Fortunatamente non a Prato, almeno per il momento. Alla stazione di servizio Cem Carburanti e Metano di via Francesco Ferrucci e a quella di via Fratelli Cervi, di questo del metano è attualmente di 1,450 euro al chilo.

"Fino a poco fa era di 0,995. Ma questa impennata non dipende da noi benzinai: il prezzo è ovviamente imposto ai distributori dalle case madri, che motivano questa crescita con il rincaro delle materie prime", afferma Giovanni Nuzzo. Gli fa eco Stefano Di Blasi: "Ogni giorno i clienti, specialmente quelli che hanno bisogno del metano, si lamentano con noi operatori senza capire però che in questa storia non centriamo proprio niente. L’aumento può essere dovuto alla grande ripresa della mobilità del periodo post Covid, ma anche all’impennata della produzione e alla ripartenza delle varie attività".

Dando un’occhiata ai trend delle varie compagnie, si vede come Eni sia intervenuta al rialzo di cinque centesimi sul prezzo raccomandato del Gpl e di un centesimo su quelli di benzina e diesel. Tamoil ha mosso al rialzo di quattro centesimi il costo raccomandato del Gpl e di un centesimo quello di benzina e diesel. Ip e Q8 hanno aumentato di quattro centesimi solo il prezzo raccomandato del Gpl. "I costi stanno salendo rapidamente e a noi ovviamente dispiace vedere le persone che si lamentano e soffrono per questa situazione. Il rincaro sta riguardando sostanzialmente ogni tipo di carburante", raccontano Claudio, Gabriele e Leandro Ammanati della stazione di servizio Ip di viale Guglielmo Marconi, dove il prezzo del diesel è di 1,94 euro al litro e della benzina di 1,99 euro per quanto concerne il servito. Più contenuti i costi da Esso di viale Montegrappa, con il diesel che va a 1,57 euro a litro e la benzina a 1,70 euro in modalità self.

«E’ una vergogna bella e buona quello che sta accadendo - tuona Mariano Rocco - La responsabilità è dello Stato. Per le famiglie è un aggravio di spesa mica da ridere. Purtroppo noi benzinai siamo del tutto impotenti". Fra le stazioni più economiche del territorio spicca quella della Conad a Maliseti, che non a caso viene costantemente presa d’assalto dagli automobilisti: lunghe file si vengono spesso a formare negli orari di punta. Qui il costo del self è di 1,46 euro al litro per il diesel, di 1,62 per la benzina e di 0,71 per il Gpl.