Capodanno: al circolo il cenone solidale a 7 euro

Carmignano: menu a base di cinghiale (donato) per stare con i ragazzi meno fortunati della polisportiva Baol

L’ex sindaco di Carmignano e ora presidente del circolo 11 Giugno, Doriano Cirri

L’ex sindaco di Carmignano e ora presidente del circolo 11 Giugno, Doriano Cirri

CARMIGNANO Un Capodanno più low cost di così non si può. Si paga sette euro d’iscrizione e poi alla fine si lascia un’offerta per i giovani e gli adulti della Polisportiva Baol di Carmignano che offre ai disabili l’opportunità di fare sport e uscire insieme tutto l’anno. Due le raccomandazioni: non aspettatevi un cenone luculliano e soprattutto siate generosi, non fate i taccagni. L’idea è del circolo Arci 11 Giugno e le prenotazioni in questi giorni sono state tantissime. "Fine anno fra noi altri a chilometri zero" è il titolo della serata di domani che si svolgerà nelle sale del circolo in piazza Vittorio Emanuele II e che prevede anche una super lotteria. "L’obiettivo non è quello di far guadagnare il circolo – spiega Doriano Cirri, ex sindaco di Carmignano e presidente dell’11 Giugno – ma di stare insieme con i ragazzi della cooperativa Humanitas con i quali abbiamo già organizzato delle serate. La cena è un modo per trasmettere stili di vita e di consumi appropriati". Cosa si mangia? Il menu prevede antipasto carmignanese, penne al cinghiale del Montalbano, cinghiale in umido con verdure nostrali, poi dolce e spumante, vino rosso dell’Ambra e bibite e acqua del sindaco. Il tutto senza plastica. La carne di cinghiale è stata donata al circolo e i volontari si divideranno fra cucina e sala per mettere a tavola circa 70 persone. Le porzioni saranno "giuste" ovvero alla fine il cibo non deve finire nella spazzatura perché ci si è già abbuffati con gli antipasti o con il primo e il circolo raccomanda la partecipazione a chi non arriva a San Silvestro affamato: questi piatti con prodotti della filiera corta saranno gustosi e parsimoniosi. La polisportiva Baol è attiva da diversi anni a Carmignano e propone attività sportive come il calcetto, la piscina e la palestra e poi tanto trekking e gite fuori porta. Francesca Maffucci è la presidente: "Quando, molti anni fa – racconta - ho iniziato a lavorare all’interno delle case famiglie della Cooperativa Humanitas, la gestione del tempo era spesso incentrata sul far scorrere il proprio quotidiano, concentrando il progetto riabilitativo intorno al saper prendersi cura del sé, inteso come cura igienica della propria persona e degli spazi di comune convivenza. Lo sport è invece il mezzo di espressione di se stessi attraverso il movimento, ma al contempo il mezzo per riappropriarsi della propria identità. E così nel 2004 siamo partiti col viaggio della Baol! Il mezzo di trasporto che abbiamo scelto per spostarci è lo sport". La Polisportiva Baol è un’associazione e la sua maggioranza dei soci sono persone affette da disagio mentale. La squadra di calcetto che si è formata, ad esempio, partecipa a vari tornei e manifestazioni organizzati da Artics o da altre associazioni all’interno del territorio toscano. "I ragazzi della Baol – prosegue Cirri – erano soli per Capodanno e quindi ci siamo chiesti cosa potevamo fare tutti insieme. Questa cena è proprio per stare insieme, con loro. Poteva essere organizzata in modo diverso, come il classico cenone, per raccogliere fondi ma non saremmo stati con loro. La Baol ha vinto anche un bando della Regione Toscana, oltre ad avere ricevuto uno specifico contributo del Comune, per creare dei percorsi sui sentieri del Montalbano ed è quindi importante far conoscere questa realtà e dare un aiuto. L’età dei partecipanti va dai 35 ai 50 anni: l’obiettivo di queste persone non è solo quello di rendersi il più possibile autonomi e fare sport ma anche socializzare con noi". Per informazioni: 055.8712274. M. Serena Quercioli © RIPRODUZIONE RISERVATA