
Capi di moda contraffatti. Maxi sequestro
Oltre 1 milione e 400mila accessori per l’abbigliamento contraffatti e mille metri di tessuto anch’esso contraffatto sono stati sequestrati dalla Guardia di finanza di Prato che ha individuato nella zona industriale "un’azienda dedita alla commercializzazione di prodotti in violazione alla normativa vigente a tutela dei marchi registrati nazionali ed esteri", spiega la Guardia di finanza in una nota. I responsabili sono stati segnalati all’autorità giudiziaria per il reato di commercializzazione di capi contraffatti. "La necessità di salvaguardare il consumatore finale dall’acquisto di merce contraffatta nella convinzione che i prodotti siano sicuri e certificati e nel contempo l’esigenza del corpo di tutelare il tessuto produttivo colpito dai fenomeni illeciti che ledono la proprietà intellettuale, ha indotto il comando regionale Toscana ad avviare specifiche attività di analisi ed elaborazione di percorsi ispettivi dedicati, finalizzati a disarticolare le cosiddette ‘filiere del falso’", prosegue la nota.
I controlli mirano a reprimere il fenomeno della contraffazione che va a colpire, oltre ai diritti dei titolari, anche il corretto funzionamento del mercato. Nel breve termine, infatti, si riducono le vendite, diminuiscono i profitti e si contraggono i livelli di occupazione; nel lungo periodo, il rischio per le imprese si concretizza nella perdita di potere del marchio, provocata dalla concorrenza sleale.
Tra le principali operazioni condotte nel 2023, sono stati sequestrati dalla Guardia di finanza 6 milioni di integratori alimentari, oltre 5,6 milioni di capi ed accessori per abbigliamento, per un valore di circa 13 milioni di euro; 20 cliché e 15 punzoni necessari alla stampa dei marchi contraffatti su tessuti, che avrebbero prodotto, in una sola giornata, oltre 85.000 capi di abbigliamento anonimi in capi contraffatti, per un valore commerciale di circa un milione di euro al giorno.