I sindacati della sanità sono sul piede di guerra per i ritardi nei pagamenti degli arretrati

I sindacati della sanità vanno all’attacco della Regione e delle Asl. I nodi del contendere sono due: da un lato le modalità di pagamento degli arretrati per il contratto da poco rinnovato dalla categoria professionale degli infermieri, e dall’altro le modalità di attuazione del dl Aiuti, con "l’esclusione di 2049 dipendenti della sanità toscana dal bonus di 150 euro". Ma andiamo con ordine. Gli infermieri di NurSind Toscana protestano per i ritardi ventilati dalle aziende sanitarie toscane nei pagamenti degli arretrati previsti dal contratto appena rinnovato. Nei giorni scorsi le aziende hanno comunicato ai propri dipendenti che a novembre verranno pagati solo gli arretrati 2019 e 2021, oltre agli arretrati maturati nel 2022 relativi ai soli adeguamenti dello stipendio tabellare e delle fasce retributive. Questa previsione, però, ricorda il NurSind non rispetta le indicazioni del contratto collettivo nazionale del comparto sanità che prevede che "tutte le voci degli arretrati debbano essere erogati al personale entro trenta giorni dalla firma del contratto". "Addirittura ci giunge voce – attacca Giampaolo Giannoni, coordinatore del NurSind Toscana -, che le aziende sanitarie toscane abbiano intenzione di pagare le indennità di specificità infermieristica e di tutela del malato e promozione della salute, ovvero della parte più cospicua degli arretrati, addirittura a gennaio. Ci auguriamo che non sia così e che la Regione Toscana eroghi al personale sanitario quanto previsto dal contratto di lavoro nei tempi stabiliti. Un ritardo nei pagamenti sarebbe incomprensibile e inaccettabile, a maggior ragione se consideriamo che i fondi necessari alla liquidazione di questi arretrati sono già nelle casse regionali".  Secondo il coordinatore toscano del Nursind "ci troveremmo davanti a una penalizzazione intollerabile nei confronti degli infermieri toscani". "Dai confronti avuti coi nostri colleghi in tutta Italia – aggiunge -, emerge chiaramente che la quasi totalità delle Regioni è pronta a erogare quanto dovuto entro la fine di questo mese. La Regione Toscana quindi si adoperi per fare altrettanto".  L’altro fronte caldo è quello del bonus da 150 euro del Dl Aiuti. Qui, secondo il reggente della funzione pubblica della Cisl Toscana, Mauro Giuliattini "la Regione Toscana penalizza i propri dipendenti della sanità e, con una scelta amministrativa assolutamente non obbligata, ne esclude 2049 dal bonus di 150 euro del Dl Aiuti". La Cisl aveva chiesto infatti al dipartimento competente della Regione di non inserire nella busta paga di novembre le cifre arretrate, proprio per non perdere il beneficio del bonus, che spetta soltanto a chi, nel mese di novembre, abbia una busta paga al di sotto di 1.538 euro lordi. La Regione, secondo la denuncia della Fp-Cisl, ha scelto invece di procedere immediatamente al pagamento degli arretrati che portano il salario al di sopra della soglia.

Cronaca

I sindacati della sanità vanno all’attacco della Regione e delle Asl. I nodi del contendere sono due: da un lato le modalità di pagamento degli arretrati per il contratto da poco rinnovato dalla categoria professionale degli infermieri, e dall’altro le modalità di attuazione del dl Aiuti, con "l’esclusione di 2049 dipendenti della sanità toscana dal bonus di 150 euro". Ma andiamo con ordine. Gli infermieri di NurSind Toscana protestano per i ritardi ventilati dalle aziende sanitarie toscane nei pagamenti degli arretrati previsti dal contratto appena rinnovato. Nei giorni scorsi le aziende hanno comunicato ai propri dipendenti che a novembre verranno pagati solo gli arretrati 2019 e 2021, oltre agli arretrati maturati nel 2022 relativi ai soli adeguamenti dello stipendio tabellare e delle fasce retributive. Questa previsione, però, ricorda il NurSind non rispetta le indicazioni del contratto collettivo nazionale del comparto sanità che prevede che "tutte le voci degli arretrati debbano essere erogati al personale entro trenta giorni dalla firma del contratto". "Addirittura ci giunge voce – attacca Giampaolo Giannoni, coordinatore del NurSind Toscana -, che le aziende sanitarie toscane abbiano intenzione di pagare le indennità di specificità infermieristica e di tutela del malato e promozione della salute, ovvero della parte più cospicua degli arretrati, addirittura a gennaio. Ci auguriamo che non sia così e che la Regione Toscana eroghi al personale sanitario quanto previsto dal contratto di lavoro nei tempi stabiliti. Un ritardo nei pagamenti sarebbe incomprensibile e inaccettabile, a maggior ragione se consideriamo che i fondi necessari alla liquidazione di questi arretrati sono già nelle casse regionali". 
Secondo il coordinatore toscano del Nursind "ci troveremmo davanti a una penalizzazione intollerabile nei confronti degli infermieri toscani". "Dai confronti avuti coi nostri colleghi in tutta Italia – aggiunge -, emerge chiaramente che la quasi totalità delle Regioni è pronta a erogare quanto dovuto entro la fine di questo mese. La Regione Toscana quindi si adoperi per fare altrettanto". 
L’altro fronte caldo è quello del bonus da 150 euro del Dl Aiuti. Qui, secondo il reggente della funzione pubblica della Cisl Toscana, Mauro Giuliattini "la Regione Toscana penalizza i propri dipendenti della sanità e, con una scelta amministrativa assolutamente non obbligata, ne esclude 2049 dal bonus di 150 euro del Dl Aiuti". La Cisl aveva chiesto infatti al dipartimento competente della Regione di non inserire nella busta paga di novembre le cifre arretrate, proprio per non perdere il beneficio del bonus, che spetta soltanto a chi, nel mese di novembre, abbia una busta paga al di sotto di 1.538 euro lordi. La Regione, secondo la denuncia della Fp-Cisl, ha scelto invece di procedere immediatamente al pagamento degli arretrati che portano il salario al di sopra della soglia.

Caos stipendi di medici e infermieri  "Gli arretrati rischiano di saltare"    

Urtato da un trattore, muore dipendente di un'azienda agricola

Forte dei Marmi 

Caccia all'oligarca russo: è sparito anche il suo yacht (che doveva essere congelato)

prefetto

Il prefetto di Arezzo Maddalena De Luca in visita a San Giovanni

Potrebbe interessarti anche

Mattia Lucarelli

Mattia Lucarelli: ai domiciliari il figlio calciatore di Cristiano: "Violenza sessuale"

Lavori in autostrada: la A13 avrà tre corsie

Lavori sull'A1, chiude per 4 ore il tratto di autostrada Arezzo-Monte San Savino

Certificato medico (Foto archivio)

Pediatri di famiglia: a Pontedera in servizio il dottor Filippo Biasci

Caos stipendi di medici e infermieri  "Gli arretrati rischiano di saltare"     - Cronaca

Prato, tutte le ultime notizie, foto, video, eventi ed aggiornamenti di oggi in tempo reale.

Caos stipendi di medici e infermieri "Gli arretrati rischiano di saltare"

L’allarme dei sindacati. Nursind: "La Regione paghi subito le indennità come previsto dal contratto". E la Fp Cisl apre un altro fronte: "Dipendenti della sanità penalizzati, salvare i 150 euro previsti dal dl Aiuti"

Iscriviti alla newsletter.

Il modo più facile per rimanere sempre aggiornati

Dalla stessa sezione