Salvò la vita a un uomo, medaglia per il cagnolino Rudy

Incrocio tra un barboncino phantom e un maltese, Rudy sarà premiato il prossimo 16 agosto a San Rocco di Camogli in Liguria per il premio internazionale "Fedeltà del Cane"

Rudy, cagnolino di due anni

Rudy, cagnolino di due anni

Prato, 12 agosto 2018 - Ormai Rudy è una celebrità, riconosciuto e salutato con affetto, durante le sue passeggiate quotidiane. Il piccolo incrocio tra un barboncino phantom e un maltese di quasi due anni di proprietà di Riccardo Berti, 51 anni, agente di commercio di prodotti di pasticceria, è da tempo «sotto i riflettori» per la sua impresa eroica che ha salvato una vita. Tutto è cominciato una tranquilla domenica mattina di aprile.

«Stavamo facendo la solita passeggiatina mattutina» ricorda Berti. «Eravamo nei giardini tra via Reginaldo Giuliani e via Baracca. Rudy improvvisamente si è bloccato puntando fermamente un cancello chiuso. Era una zona inaccessibile ai cani. Ma Rudy era irremovibile. Non capivo i motivi di questa sua determinazione, manifestata con una postura ben precisa. A quel punto ho deciso di assecondarlo: sono entrato e, per terra, nell’erba alta ho notato il corpo disteso di una persona in tuta da jogging». Momenti di paura per un giovane sportivo, il quarantaduenne Christian Nicoloso. «Non era cosciente, era già cianotico, non respirava più» ricorda il padrone di Rudy. «Ho chiamato subito i soccorsi che per fortuna sono arrivati in pochi minuti. Era una questione di attimi. Se io non avessi ceduto ai segnali di Rudy, avrei cambiato percorso e forse Christian non sarebbe stato scoperto. Oltretutto era disteso nell’erba alta»....

Il fato ha voluto che in quei pochi minuti di attesa dei soccorsi, si sia fermato in auto il dottor Andrea Boncompagni, cardiologo dell’ospedale di Pistoia che abita nei paraggi. Il medico ha offerto a Christian il primo massaggio cardiaco decisivo. E poi a riportarlo in vita, i medici del 118. Giorni difficili, poi, per Nicoloso: coma farmacologico e una lunga degenza all’ospedale. Appena uscito, l’incontro e gli abbracci con il piccolo Rudy, il suo salvatore. Una bella storia a lieto fine. Adesso tutti cercano Rudy, tutti vogliono accarezzarlo e abbracciarlo. E visto il suo eroico gesto, il cagnolino sarà premiato il 16 agosto a San Rocco di Camogli in Liguria, nella nuova edizione del premio internazionale Fedeltà del Cane. Saranno dieci i cani premiati, provenienti da ogni parte del mondo.

Intanto, il cucciolo continua a fare la vita di sempre, inconsapevole dell’importanza del gesto compiuto mesi fa. «E’ un giocherellone. Vivace ed allegro. Il suo arrivo, meno di un anno fa, ha davvero cambiato la mia vita. Fra me e lui c’è davvero una simbiosi perfetta. Rudy mi legge nel cuore, spesso commuovendomi». Eppure i primi mesi di vita di Rudy non sono stati affatto facili. «E’stato trovato a poco più di un anno di vita, abbandonato mentre vagabondava per strada a Carmignanello – ricorda Riccardo Berti – Ferito e malnutrito, è stato salvato e curato dai volontari del canile Il Rifugio di Prato. Appena ristabilito è stato affidato temporaneamente ad una famiglia che gli ha prestato tutte le cure necessarie. E poi sono arrivato io. Appena l’ho visto, non ho avuto dubbi. Sarebbe stato lui il mio nuovo amore». Tra Riccardo e Rudy è stato subito colpo di fulmine. E come poteva essere diversamente. Basta guardare negli occhi questo cucciolo per innamorarsene.