Cambio al vertice di Pratotrade Gramigni è il nuovo presidente

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È Giovanni Gramigni il successore di Maurizio Sarti alla presidenza del consorzio Pratotrade, di cui era già vicepresidente. Gramigni, 42 anni, laureato in ingegneria informatica, rappresenta assieme ai cugini Guido e Giuditta la terza generazione di una famiglia impegnata nel tessile pratese dal 1944.

Oltre che nel Lanificio Bisentino, storica azienda produttrice di tessuti di cui è presidente, Gramigni è impegnato come amministratore delegato anche nella Manifattura Big, specializzata in accessori tessili. La Manifattura Big è stata costituita nel 2020 come frutto della fusione della ElleBi, divisione accessori dello stesso Bisentino, con la Gibiwear.

"Quelli che abbiamo davanti sono mesi e forse anni straordinariamente complessi - dichiara Gramigni -. Come imprenditori siamo chiamati a compiere scelte importanti e impegnative in un momento di estrema incertezza, che non ammette errori". Il riferimento è oltre alle "limitazioni imposte dal Covid" anche al "contesto internazionale segnato dalla guerra". E dice: "Per un settore come il nostro, un quadro che, per rimanere sul mercato in maniera soddisfacente, richiede come non mai coraggio e inventiva. La dimensione consortile può fare la differenza, con iniziative promozionali collettive in grado di fornire opportunità di far conoscere e valorizzare le produzioni di ciascuna azienda". Il neo presidente ha già l’agenda piena di impegni: "Nei prossimi giorni vareremo il nostro programma per l’immediato futuro all’insegna dell’innovazione e della sostenibilità: la tradizione tessile pratese sa reinventarsi e proporsi in chiave moderna e attuale", annuncia. Il consorzio Pratotrade è stato fondato nel 1979 nell’ambito dell’Unione Industriale Pratese, oggi Confindustria Toscana Nord. Il consorzio riunisce realtà fra le più dinamiche: sono consorziate 34 aziende.