Buricchi va verso la beatificazione Da dietro il bancone parlava di Dio

Aperta l’inchiesta per fare diventare beato il tabaccaio di Prato, uomo semplice e straordinario. Proclamato l’editto, la diocesi invita a farsi avanti chi ha ricevuto grazie dalla sua intercessione

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Il santo del bar accanto. Una vita straordinaria nell’ordinarietà apparente di un’attività dietro il bancone della sua tabaccheria in piazza del Comune. "Sono riuscito a trasformare il mio bar in un eremitaggio, ove ogni giorno entrano centinaia di persone. Quando sono arrivato a capire che quella non era più una bottega, ma una vera capanna da eremita, ho iniziato a percepire la grandezza della fede e a vedere fra i clienti tanti poveri ciechi, inquieti e spesso cattivi, provando il forte desiderio di aprire quegli occhi". Quando tre degli avventori cominciano a seguire il tabaccaio Renzo Buricchi (1913-1983) si apre un percorso coinvolgente che dall’osservazione della natura, secondo quanto appreso dalla testimonianza di Francesco d’Assisi, e della lettura del Vangelo, li porta sempre con altri amici, davanti agli ospedali, a pregare per la guarigione dei malati.

L’8 ottobre 2022 si svolgerà la prima sessione dell’inchiesta diocesana della beatificazione e canonizzazione del servo di Dio Renzo Pietro Buricchi. Lo ha annunciato il cancelliere della curia pratese don Vincent Souly, con una lettura pubblica nella messia presieduta domenica in cattedrale dal vescovo Giovanni Nerbini, presente il postulatore della cusa don Alessandro Andreini, i parenti e gli amici che hanno fatto con Buricchi i ’piccoli cerchi, gruppi di preghiera guidati dal tabaccaio. Per Nerbini Buricchi "è stato un personaggio davvero straordinario nella sua assoluta semplicità e ordinarietà di vita che ha segnato profondamente, attraverso il suo stile e la sua preghiera, quanti lo hanno incontrato, anche occasionalmente, al punto che, a molti anni di distanza dalla sua morte, il suo ricordo non solo non si è attenuato in chi lo ha conosciuto e frequentato ma è andato crescendo, arrivando a toccare le persone lontane del tempo e nello spazio della sua vicenda umana e cristiana". Don Alessandro Andreini, postulatore della causa di beatificazione sottolinea come "ci sono tante persone che vedono in Renzo Buricchi un uomo che ha vissuto il Vangelo in maniera seria, radicale e, questo lo verificheremo, in maniera eroica". Con questa causa di beatificazione "la Chiesa ha dato risposta alla voce del popolo", voce che è cresciuta negli anni, per il racconto dei suoi amici, per il lavoro dell’assistente spirituale don Giuseppe Billi e per i libri di Marcello Pierucci intitolati ‘Renzo Buricchi. Il mistero eterno, la natura e i piccoli cerchi sul cammino del tabaccaio di Prato’ e ‘Un cipresso per maestro’ (quattro edizioni, ma è in preparazione la quinta). E’ in corso una ricognizione delle esperienze che si richiamano in Italia ai ’piccoli cerchi’ e ai ’punti luce’ di Buricchi. La sua fede e i frutti del suo carisma hanno colpito i vescovi della diocesi, Simoni, Agostinelli e quindi Nerbini che nell’ottobre scorso parlò di Buricchi alla Conferenza episcopale toscana. A quel punto la Cei espresse parere favorevole all’introduzione della causa di beatificazione per il "laico della diocesi di Prato". La procedura comincia dunque a camminare.

Don Vincent Souly l’ha annunciata così: "Lieti nel Signore vi comunichiamo che il prossimo 8 ottobre 2022 nella sala del capitolo del complesso di San Domenico in Prato alle ore 10 si svolgerà la prima sessione dell’inchiesta diocesana della beatificazione e canonizzazione del Servo di Dio Renzo Pietro Buricchi". La prima fase di questo iter, detta diocesana, inizia proprio con l’apertura ufficiale del processo e il candidato viene definito servo di Dio. Infine la diocesi fa sapere che chi ricevesse grazie o favori per intercessione di Buricchi può darne comunicazione scrivendo a [email protected].

Michele Brancale