Bollette triplicate per le imprese "Via gli oneri dopo il trimestre"

L’associazione preoccupata "Serve un piano che guardi al futuro. Bene il decreto, ma dopo cosa succederà?"

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"Uscire dalla logica emergenziale e rendere strutturali gli interventi previsti dal cosiddetto Decreto Bollette sui costi dell’energia". E’ questa la richiesta di Confcommercio (nella foto il presidente provinciale Gianluca Spampani) alla luce dell’aumento delle spese energetiche che negli ultimi mesi hanno travolto imprese e famiglie. Il Decreto Bollette contiene una serie di aiuti per alleggerire i costi, oltre all’azzeramento degli oneri di sistema elettrici e del gas per il secondo trimestre del 2022 e il taglio dell’Iva sul gas. Ma c’è ancora molto da fare e, soprattutto, servono iniziative nel lungo periodo a sostegno dei tanti settori che si trovano in bollette cifre addirittura quadruplicate rispetto al 2021, spiegano da Confcommercio. "Basti pensare a un panificio: secondo una breve indagine svolta fra le imprese associate del settore – dicono dall’associazione – le bollette di luce e gas risultano raddoppiate a seguito dell’introduzione di misure di calmieramento dei prezzi. Prima di queste, il settore era arrivato a spendere fino a tre, quattro volte di più rispetto allo scorso anno. E la stessa scia è seguita dalla ristorazione. Sono costi difficili da sostenere. Per questo, se da una parte il Decreto Bollette mitiga nel trimestre in corso parte degli aumenti di energia elettrica e gas stanziando risorse considerevoli, dall’altra risulta insufficiente perché si limita alla parentesi trimestrale". L’impatto che Confcommercio nazionale stima sui costi energetici extra sulle imprese del terziario è di 30 miliardi di euro, +160% annuo. Nasce così la richiesta di rendere definitivo l’annullamento degli oneri come passo fondamentale verso un sostegno delle imprese.