Bocconi avvelenati ai cani Dovrà pagare 6.000 euro

Un pensionato di 73 anni è stato condannato dopo le indagini dei vigili. Aveva sistemato le esche lungo il Meldancione perché infastidito dagli animali

MONTEMURLO

E’ stato condannato a pagare un’ammenda di 6mila euro per maltrattamento di animali e il getto pericoloso di esche avvelenate. Il giudice ha riconosciuto colpevole un pensionato di 73 anni, di Oste, che aveva disseminato lungo l’argine del torrente Meldancione "trappole" per i cani. L’episodio risale al luglio 2019, quando l’uomo abbandonò ben nove polpette confezionate usando una sostanza lumachicida, con il preciso intento di colpire i cani che frequentano la zona. Il giudice lo ha condannato appunto a pagare un’ammenda di 6mila euro, sospendendo automaticamente la pena prevista per i reati, perché l’uomo è incensurato.

"Innanzitutto voglio elogiare il lavoro d’indagine condotto dalla polizia municipale che in breve tempo ha permesso di risalire al responsabile di un reato tanto odioso. A Montemurlo il controllo del territorio funziona e questa sanzione ne è un’ulteriore conferma – commenta il sindaco Simone Calamai – Si tratta di una condanna giusta per chi non ha rispetto degli animali e mette a repentaglio anche la salute pubblica. Un’abitudine, quella di gettare esche avvelenate per colpire i cani, che è purtroppo diffusa e che rappresenta un grave problema di incolumità pubblica. Oltre ad essere un rischio per gli animali domestici, infatti, costituisce un serio pericolo per l’ambiente e soprattutto per gli esseri umani, in particolare per i bambini".

Interrogato sulle motivazioni che lo avevano spinto a compiere il gesto, il pensionato ha sostenuto anche davanti al giudice che non tollerava più il continuo passaggio di cani vicino al suo orto, animali condotti a passeggio molto spesso senza guinzaglio e che, secondo il pensionato, sporcavano con le loro deiezioni il percorso pedonale lungo il torrente.

Le indagini della polizia municipale partirono nel luglio 2019 dopo la denuncia della proprietaria di una cagnolina, portata d’urgenza dal veterinario per aver ingerito un’esca avvelenata. Per individuare il responsabile sono state determinanti le immagini registrate dalle telecamere di sicurezza di alcune aziende poste vicine all’argine del torrente Meldancione. Nel video acquisito si vedeva infatti un uomo che, con un sacchetto in mano e dei guanti, si aggirava con fare sospetto. Da lì è partita l’indagine della polizia municipale che, dopo vari appostamenti, ha fermato il responsabile. All’uomo, in particolare, gli agenti sequestrarono una confezione di lumachicida in granuli blu, la stessa sostanza rinvenuta all’interno delle polpette.

re.po.