Contro la stangata di gas ed energia interviene direttamente lo Stato. Non sotto forma di agevolazioni fiscali come accaduto finora, bensì facendosi garante dei costi in bolletta che le pmi hanno rateizzato con i fornitori del servizio. Quindi per le aziende energivore sarà più facile fare contratti e rateizzare le spese. Questa modalità operativa è infatti alla base dell’accordo quadro firmato dal gruppo Estra (tramite Estra Energie, società specializzata nella vendita di energia elettrica e di gas naturale) e Sace, la società per azioni controllata dal ministero dell’Economia e delle Finanze, specializzata nel settore assicurativo-finanziario.  In passato le società di vendita di gas ed energia chiedevano fideiussioni alle pmi energivore a copertura dei rischi di mancato pagamento delle bollette (per alcune pmi i costi annuali toccano anche il milione di euro). Fideiussioni stipulate per lo più col sistema bancario. Quest’ultimo, però, con l’aumentare dell’importo delle bollette non è più riuscito a sostenere i costi delle fideiussioni e così le società di vendita di gas ed energia hanno cominciato a chiedere depositi cauzionali alle aziende-clienti. Così le piccole e medie imprese per ottenere la fornitura di energia e gas dovevano anticipare dai due ai quattro mesi di bollette, a copertura di eventuali debiti. Il risultato era diventato un sistema insostenibile per gli imprenditori, che si ritrovavano ad anticipare anche centinaia di migliaia di euro per l’erogazione del servizio. Da qui l’intervento dello Stato con Sace. Il nuovo accordo prevede infatti il ricorso per le imprese clienti di Estra Energie alla cauzione energia pmi. Si tratta di una soluzione digitale di Sace che permette alle piccole e medie aziende italiane di offrire una garanzia di pagamento di importo pari alle fatture di luce e gas dilazionate nei mesi, senza versare la cauzione (coperta da Sace). Un modo, quindi, per agevolare la concessione dei piani di rateizzazione delle fatture energetiche da parte dei venditori del servizio.  "L’accordo conferma l’attenzione di primo piano nei confronti dei propri clienti nel delicato contesto di attualità, segnato dalla crisi energetica – spiegano dal gruppo Estra –. L’iniziativa rappresenta un ulteriore tassello messo a punto dal gruppo nell’ottica di mitigazione degli effetti del caro energia e a sostegno del tessuto produttivo italiano in aggiunta alle iniziative rivolte ai clienti domestici". Grazie a cauzione energia Pmi le imprese potranno richiedere la cauzione direttamente sul sito sace.it, in cui, tramite un simulatore, sarà possibile ricevere una prima indicazione sull’accoglibilità della richiesta e sul costo della cauzione stessa. Sace, una volta valutata la richiesta, in caso di esito positivo emetterà la garanzia in formato digitale.  "Siamo molto soddisfatti dell’accordo finalizzato che va nella direzione del sistema di tutele che intendiamo porre in campo a supporto dei nostri clienti nell’attuale congiuntura economica – sottolinea Paolo Abati, direttore generale di Estra – Sace rappresenta un partner strategico in tal senso, con cui strutturare azioni a sostegno delle piccole e medie imprese nostre clienti, in modo mirato e agevole, grazie a soluzioni digitali di semplice concretizzazione". "L’accordo con Estra conferma il nostro impegno a supporto delle imprese italiane, soprattutto pmi, per fronteggiare il caro energia – aggiunge Giusy Gangi, direttore commerciale di Sace Bt –, assicurando continuità alle loro attività con risposte concrete alle reali esigenze in un contesto particolarmente complesso. Lo strumento cauzione energia pmi destinato alle piccole e medie realtà, e già avviato con successo, si aggiunge all’offerta di soluzioni a 360 gradi facilmente accessibili e digitalizzate di Sace Bt".  Sdb

Cronaca

Contro la stangata di gas ed energia interviene direttamente lo Stato. Non sotto forma di agevolazioni fiscali come accaduto finora, bensì facendosi garante dei costi in bolletta che le pmi hanno rateizzato con i fornitori del servizio. Quindi per le aziende energivore sarà più facile fare contratti e rateizzare le spese. Questa modalità operativa è infatti alla base dell’accordo quadro firmato dal gruppo Estra (tramite Estra Energie, società specializzata nella vendita di energia elettrica e di gas naturale) e Sace, la società per azioni controllata dal ministero dell’Economia e delle Finanze, specializzata nel settore assicurativo-finanziario. 
In passato le società di vendita di gas ed energia chiedevano fideiussioni alle pmi energivore a copertura dei rischi di mancato pagamento delle bollette (per alcune pmi i costi annuali toccano anche il milione di euro). Fideiussioni stipulate per lo più col sistema bancario. Quest’ultimo, però, con l’aumentare dell’importo delle bollette non è più riuscito a sostenere i costi delle fideiussioni e così le società di vendita di gas ed energia hanno cominciato a chiedere depositi cauzionali alle aziende-clienti. Così le piccole e medie imprese per ottenere la fornitura di energia e gas dovevano anticipare dai due ai quattro mesi di bollette, a copertura di eventuali debiti. Il risultato era diventato un sistema insostenibile per gli imprenditori, che si ritrovavano ad anticipare anche centinaia di migliaia di euro per l’erogazione del servizio. Da qui l’intervento dello Stato con Sace. Il nuovo accordo prevede infatti il ricorso per le imprese clienti di Estra Energie alla cauzione energia pmi. Si tratta di una soluzione digitale di Sace che permette alle piccole e medie aziende italiane di offrire una garanzia di pagamento di importo pari alle fatture di luce e gas dilazionate nei mesi, senza versare la cauzione (coperta da Sace). Un modo, quindi, per agevolare la concessione dei piani di rateizzazione delle fatture energetiche da parte dei venditori del servizio. 
"L’accordo conferma l’attenzione di primo piano nei confronti dei propri clienti nel delicato contesto di attualità, segnato dalla crisi energetica – spiegano dal gruppo Estra –. L’iniziativa rappresenta un ulteriore tassello messo a punto dal gruppo nell’ottica di mitigazione degli effetti del caro energia e a sostegno del tessuto produttivo italiano in aggiunta alle iniziative rivolte ai clienti domestici". Grazie a cauzione energia Pmi le imprese potranno richiedere la cauzione direttamente sul sito sace.it, in cui, tramite un simulatore, sarà possibile ricevere una prima indicazione sull’accoglibilità della richiesta e sul costo della cauzione stessa. Sace, una volta valutata la richiesta, in caso di esito positivo emetterà la garanzia in formato digitale. 
"Siamo molto soddisfatti dell’accordo finalizzato che va nella direzione del sistema di tutele che intendiamo porre in campo a supporto dei nostri clienti nell’attuale congiuntura economica – sottolinea Paolo Abati, direttore generale di Estra – Sace rappresenta un partner strategico in tal senso, con cui strutturare azioni a sostegno delle piccole e medie imprese nostre clienti, in modo mirato e agevole, grazie a soluzioni digitali di semplice concretizzazione".
"L’accordo con Estra conferma il nostro impegno a supporto delle imprese italiane, soprattutto pmi, per fronteggiare il caro energia – aggiunge Giusy Gangi, direttore commerciale di Sace Bt –, assicurando continuità alle loro attività con risposte concrete alle reali esigenze in un contesto particolarmente complesso. Lo strumento cauzione energia pmi destinato alle piccole e medie realtà, e già avviato con successo, si aggiunge all’offerta di soluzioni a 360 gradi facilmente accessibili e digitalizzate di Sace Bt". 
Sdb

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Nuovo accordo fra Estra e Sace, società controllata dal governo nel settore assicurativo-finanziario. Ai clienti non sarà più richiesta la cauzione per le forniture grazie alla garanzia fornita dallo Stato

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