Blitz nella stamperia: cibo accanto a diluenti, scatole di cartone come sedie per lavorare

Multe per oltre 5mila euro e sequestro dei macchinari

Un momento del controllo

Un momento del controllo

Prato, 4 maggio 2019 - Un deposito irregolare di rifiuti speciali è stato individuato dal Nucleo di Polizia Ambientale della polizia municipale di Prato durante un’attività di controllo in una stamperia cinese, effettuata congiuntamente a personale dell’Ispettorato del Lavoro e del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Prato.

In particolare gli agenti hanno individuato, accantonato in un angolo dell’azienda, un cumulo di circa 14 sacchi in nylon al cui interno erano stati sistemati rifiuti di differenti tipologie, tutti riconducibili all’attività lavorativa, alcuni dei quali infiammabili e classificabili come pericolosi per l’ambiente: fusti di diluente, stracci contaminati da paste da stampa e da solvente. Questi scarti aziendali, diversamente da come previsto dalla normativa, non erano stati differenziati ai fini del successivo conferimento in impianti autorizzati, tanto da sollevare dubbi anche sul reale smaltimento; erano piuttosto misti a bottiglie e lattine per bevande e mozziconi di sigarette.

Su alcune scatole di cartone contenenti bombolette spray di prodotti chimici era stato apposto del nastro adesivo in modo da poter essere utilizzate come sedie artigianali per il personale dipendente addetto ai macchinari anziché venire smaltite correttamente.

Scarsa la gestione della documentazione amministrativa relativa ai rifiuti: il registro di carico e scarico non era mai stato compilato, motivo per il quale è stata contestata la specifica sanzione e si è proceduto con il sequestro amministrativo di tutti i macchinari in uso all’azienda. Nel locale tecnico adibito a ospitare i plotter da stampa, nonché nell'antibagno, era stato allestito un angolo mensa, con sacchi di riso accanto ai fusti di diluente.

La Municipale ha contestato sanzioni per un importo complessivo di 5.833 euro che prevedono il ripristino dello stato dei luoghi.

Numerose violazioni sono state contestate anche da parte dei Vigili del Fuoco, quali la mancanza di segnaletica sulle vie di esodo, l’assenza di formazione idonea per il personale dipendente, l’omessa conservazione di sostanze infiammabili in luogo idoneo allo stoccaggio, mancata istallazione di sistemi strutturali di protezione antincendio. Per le violazioni alla normativa ambientale il titolare, insieme al gestore di fatto dell’azienda cinese, è stato denunciato.