Blitz in ditte tessili, clandestini al lavoro. Arrestato il titolare, 46mila euro di multe

Il gruppo multiforze organizzato in questo caso dai carabinieri forestali

Il controllo nel capannone

Il controllo nel capannone

Prato, 21 settembre 2019 - Blitz in due ditte tessili (in via Brescia e in via Marco Roncioni) a conduzione cinese a opera del gruppo multiforze organizzato dal Nucleo Investigativo dei Carabinieri Forestali di Prato (presenti Carabinieri, Asl e Ispettorato del Lavoro con l’ausilio di due mediatori culturale di lingua cinese).

Nei due pronto moda sono state accertate numerose irregolarità in materia di diritto del lavoro, di permanenza sul suolo nazionale, di condizioni igieniche e destinazione d’uso dei locali e di gestione dei rifiuti. È stata accertata la presenza di dodici lavoratori irregolari tra cui nove clandestini, oltre a condizioni igieniche inadeguate e gestione irregolare dei rifiuti prodotti dalle due aziende.

In uno dei due capannoni è stata individuata anche un’area riattata a dormitorio e cucina senza averne i requisiti. Il titolare di una di una ditta è stato arrestato e trasportato al carcere della Dogaia mentre l’altro titolare è stato deferito alla Procura della Repubblica di Prato. Per i nove clandestini è scattata la procedura di accompagnamento, espulsione e segnalazione all’Autorità Giudiziaria curata dalla Compagnia e dalla Stazione Carabinieri di Prato.

Le sanzioni amministrative elevate per le numerose irregolarità riscontrate in materia ambientale, sanitaria e del lavoro ammontano a oltre 46mila euro. L’attività delle due ditte è stata sospesa fino all’avvenuto ripristino, che dovrà essere verificato, delle condizioni igieniche e d’uso dei locali idonee allo svolgimento dell’attività. I militari della Sezione di Polizia Giudiziaria di Pistoia, inoltre, hanno potuto acquisire importanti elementi per il proseguimento delle loro indagini in materia ambientale: è da un loro intervento che è infatti scattato l'accertamento.