Benedetti saldi: tutti li cercano

Tanti rimandano gli acquisti ad agosto "Eppure le promozioni ci sono già"

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di Leonardo Montaleni

Saldi sì, saldi no, saldi forse? E’ uno dei grandi interrogativi che impazzano non solo fra i clientigiustamente a caccia del risparmio ma anche fra gli stessi commercianti del centro storico, visto il debutto positivo del primo giovedì di aperture serali. Tanti i pratesi che si sono riversati nelle strade e nei vicoli del centro anche solo per curiosità. Se si parla di affluenza e colpo d’occhio, quella di giovedì è stata una partenza incoraggiante, considerando la terribile pandemia appena attraversata. Ed è questo che fa essere ottimisti gli stessi commercianti, rincuorati dalle vendite effettuate in orario normale appena conclusa l’emergenza coronavirus e il conseguente lockdown. "Sinceramente sono soddisfatta. Mi aspettavo di passare settimane senza vedere un cliente, invece ho avuto anche persone che non avevo mai visto", spiega Marta Castellano della Bottega degli Artigiani. "La prima sera dei giovedì è sempre un rodaggio, ma sono ottimista. Per fortuna siamo autorizzati a fare promozioni, pur senza saldi veri e propri. Mi sembra giusto, visto il momento, andare incontro a chi deve comprare". Il tema dei saldi, però, effettivamente divide. Le promozioni ci sono, con sconti anche interessanti, ma il richiamo irresistibile del cartellone in vetrina che annuncia le svendite è stato effettivamente il vero assente di un appuntamento che ancora i pratesi percepiscono come il primo di una serie di giovedì delle grandi occasioni. Ed è questo limite che, in prospettiva, un po’ preoccupa i negozianti. "C’è stato un bel boom immediatamente dopo il lockdown, ma adesso si è rifermato tutto. La gente ha paura a spendere e, soprattutto, preferisce aspettare di vedere la scritta saldi", dice Rosalia Maniscalchi di Max&Co. "Non si fidano delle promozioni attuali e pensano che ad agosto avranno ancora più vantaggio. Rischiamo di perdere tutta la stagione in ogni caso. Forse era meglio anticipare i saldi ufficiali".

Fra i negozianti, ad ogni modo, ieri sera si percepiva ottimismo. Anche e soprattutto sulla possibilità di far cambiare idea alla maggioranza dei clienti, forse già a partire dalla prossima settimana. "C’è grande curiosità e c’è anche un buon giro di persone. Magari per comprare aspetteranno i prossimi giovedì", dice Sheila Giardino, di Barone Firenze. "Le promozioni sono già in corso, ma il cartello saldi nella testa delle persone fa la differenza. Non c’ è niente da fare". E ancora: "Per adesso non ci lamentiamo. Sta andando tutto bene. E’ solo difficile far capire che i saldi veri e propri quest’anno inizieranno ad agosto", aggiunge Giulia Rafanelli, di Gallery 56. "Forse si potrebbe pensare di anticiparli per esempio ai prossimi giovedì dedicati alle aperture serali. Questo è un appuntamento che storicamente è legato ai saldi. È solo un problema concettuale, ma rimango ottimista". E infine: "Se c’è un bisogno effettivo le persone comprano lo stesso. E’ stato giusto riproporre le aperture serali anche dopo le difficoltà legate all’emergenza Covid-19. E’ un segnale importante", commenta Duccio Mantellassi, dell’omonimo negozio di scarpe.

"Sicuramente gli acquisti serali di massa potrebbero concentrarsi ad agosto per via dei saldi, ma per quel che ci riguarda siamo soddisfatti di come sta andando la situazione dopo l’emergenza". La voglia di tornare alla vita normale c’è e si percepisce. Si tratta solo di avere un po’ di pazienza. E anche i clienti apprezzano l’idea di poter fare shopping di sera: "Sarebbe il caso di fare più spesso queste aperture serali - dice Stefano Magnini - Sono convinto che gli acquisti vadano fatti nei negozi pratesi, per aiutare i nostri commercianti a ripartire. Ho già comprato qualcosa". Oppure: "Le aperture serali sono sicuramente una buona idea", conclude Paola Gesualdi. "Peccato solo che siano state pubblicizzate un po’ poco. L’ho saputo solo all’ultimo momento, ma sono venuta lo stesso di corsa".