Azienda investe e assume Sono in arrivo 20 contratti

La Pagliaccia di Comeana ha puntato sugli scavi e la posa di fibra ottica. I titolari: "Ricerchiamo apprendisti, manovali e anche operai specializzati"

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La posa dei cavi in fibra ottica e la manutenzione garantiranno occupazione ancora per molti anni. A Comeana la ditta "Pagliaccia srl" cambia sede e assume. Flavio Pagliaccia, 40 anni, con il papà Sergio e il fratello Roberto sono i soci dell’azienda di cui fa parte anche la mamma. "Mio padre gestiva un’azienda di movimento terra – racconta Flavio – e io ero uno degli autisti dei mezzi. Nel 2008 con la crisi dell’edilizia abbiamo cominciato a valutare altre strade e deciso di percorrerne una rischiosa e innovativa allo stesso tempo: gli scavi e la posa della fibra ottica. La fibra ottica nell’immaginario collettivo è telefonia e internet: in realtà è un mondo che ha davanti 10 anni di implementazione e riguarda tanti comparti di lavoro, dalla gestione in remoto alle operazioni chirurgiche guidate". L’azienda Pagliaccia è nata a Prato poi si è trasferita in via Lombarda e conta circa 100 dipendenti. A breve inaugurerà una nuova sede in via Guido Rossa, sempre nella zona industriale di Comeana. Nel frattempo è stata aperta una sede a Dubai per portare la fibra in hotel e grattacieli che sono in espansione e dove potranno operare anche tecnici italiani.

I dipendenti della Pagliaccia hanno dai 18 ai 60 anni e le qualifiche sono variabili: dagli apprendisti ai manovali passando per gli operai specializzati.

"In media – prosegue Flavio – facciamo 3-4 colloqui al mese per le assunzioni. Per i manovali cerchiamo persone pratiche o da formare nel settore scavi e periti tecnici industriali o in telecomunicazioni ai quali facciamo seguire dei corsi specifici. La nostra filosofia è che senza manodopera non siamo nessuno e quindi come azienda cerchiamo di trattare al meglio i nostri dipendenti. Io fino a 4 anni fa ho lavorato sulla strada poi ho dovuto seguire il commerciale e quindi vedo e capisco le esigenze degli operai. Posso dire che in linea generale c’è soddisfazione per la retribuzione. Il lavoro è su scala regionale e nazionale quindi ci sono le trasferte da fare. Nel 2023 prevediamo di assumere almeno 1520 persone in Toscana".

L’accelerazione della copertura del territorio con la fibra ottica ha avuto impulso con il primo lockdown del 2020 in quanto sono emerse le fragilità di alcune zone non coperte, in cui era difficile se non impossibile svolgere la didattica a distanza e lo smart working.

Il Pnrr ha previsto stanziamenti per arrivare a coprire alcune aree geografiche dette "bianche", prive di fibra, come ad esempio zone di montagna e le linee 5G e 6G rappresentano il futuro sul quale investire in Italia.

M. Serena Quercioli