Assegnato il premio Cerreto a Vanessa Benelli Mosell

Grande cerimonia per la consegna della statuetta alla bella pianista pratese

Vanessa Benelli Mosell

Vanessa Benelli Mosell

Prato, 22 agsoto 2015 - Consegnato ieri a Cerreto il Premio Cerreto alla pianista Vanessa Benelli Mosell. Gli organizzatori del premio hanno voluto offrirle la prestigiosa statuetta che premia "coloro che sono profeti – come fanno sapere dalla giuria – anche e soprattutto in patria. Ogni pratese vincitore del San Michele Arcangelo, patrono della Parrocchia di Cerreto (Sanmichelino), rappresenta Prato che premia se stessa attraverso il suo interprete migliore.  Questa è la sostanza di questo premio che trasforma ogni vincitore in una sorta di tedoforo che trasporta la Fiamma di Prato". 

A 4 anni Vanessa Benelli Mosell ha debuttato nel suo primo concerto, a 9 anni poi il debutto come solista. Pascal Rogé la descrisse "il maggior talento naturale che abbia mai conosciuto in tutta la mia carriera di musicista e insegnante".

Laureata al Royal College of Music di Londra, sotto la guida di Dmitri Alexeev. Ha suonato nelle più importanti sale di concerto del mondo, tra cui la Wigmor Hall di Londra, Lincoln Center di New York, Berliner Philarmony, Louvre, Amburgo, Haifa con le più importanti orchestre: Solisti di Mosca, la Filarmonica di Strasburgo, Edmonton Symphony, Zurich Chamber Orchestra. Apprezzatissima per le sue performances dei Klavier Stuecke di Karlheinz Stockhausen con cui ha lavorato per un anno.

Si consacra con il direttore d’orchestra Yuri Bashmet che la dirige nel concerto per pianoforte e orchestra n° 1 di Chopin con i Solisti di Mosca. Pluripremiata. Tra gli album prodotti vi sono «Introducing Vanessa Benelli Mosell Liszt Recital (Brilliant Classics)». La pianista ha anche suonato musica da camera con partners di livello mondiale quali Alena Baeva, Massimo Quarta, Tatjana Vassiljeva, Boris Andrianov, Alexander Buzlov, David Cohen, Renaud e Gautier Capucon. Il suo ultimo album si intitola «( R ) evolution» con musiche di Stockhausen, Karol Beffa e Igor Stravinskij.