Arte della solidarietà: 45 opere all’asta per aiutare Kepos

I quadri sono stati tutti realizzati dai ragazzi disabili seguiti dall’associazione. L’obiettivo è raccogliere fondi anche per la nuova sede

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Quarantacinque opere battute all’asta per uno scopo benefico: sostenere le attività di Kepos Onlus. Più precisamente il soggiorno marittimo dei ragazzi disabili e il progetto ‘Evoluzione Kepos. Nuovi spazi per la disabilità, e non solo’, attraverso il quale l’associazione cambierà sede (sempre in via Don Giuseppe Arcangeli), ampliando i posti a disposizione, con i lavori che dovrebbero cominciare da luglio. La particolarità è che i quadri in vendita sono stati realizzati proprio dai ragazzi seguiti dalla cooperativa, che nei mesi scorsi avevano colorato e abbellito con le loro creazioni le stanze della Società della Salute area pratese. L’idea dell’asta nasce da un gruppo di imprenditori, Giorgio Diddi, Matteo Pierozzi e Matteo Picchi, amici da anni, insieme a Flavio Hu, rappresentante dell’Associazione Giovani Imprenditori Cinesi in Europa. Ognuno offrirà il proprio contributo per aiutare la causa. Il Gruppo Diddi ad esempio ospiterà nella propria sede di via Ettore Strobino 5052 l’iniziativa, in programma mercoledì 13 luglio alle 19,30. Iniziativa che ha ottenuto fin da subito un ottimo riscontro: basti pensare che circa la metà dei quadri è già stata prenotata. Coinvolta anche la prestigiosa casa d’aste pratese Farsettiarte. "Questa idea di legare fra loro diverse realtà per darci una mano ci rende orgogliosi e grati – dice Duccio Bernardi, vicepresidente ed educatore di Kepos Onlus – In un vortice di creatività, piuttosto che offrire una semplice donazione, si è deciso di realizzare quest’asta, quindi rilanciando rispetto a quello che poteva essere un normale gesto di altruismo". Per Leonardo Farsetti, l’asta può diventare un appuntamento annuale. "Spero che si possa ripetere l’anno prossimo così da ottenere una risposta anche fuori dal nostro territorio", sottolinea. "Kepos è in crescita e il suo bisogno di spazi più curati e grandi per poter continuare il percorso di recupero e di sostegno nei confronti dei ragazzi disabili e delle loro famiglie è più che comprensibile – afferma il sindaco Matteo Biffoni – Il fatto poi che tutto parta dall’intrecciarsi di realtà che potrebbero viaggiare su strade parallele senza mai incrociarsi rappresenta una bellissima storia da raccontare".

Parallelamente all’evento dell’asta è stata creata una raccolta fondi on line, sul portale gofundme, per chi per chi non potrà partecipare alla serata del 13 luglio ma che vuole comunque sostenere l’associazione. Per la raccolta fondi online è possibile visitare il sito https:gofund.me22e21597. Maggiorni informazioni sulla pagina web www.keposcoop.it o i canali social di Kepos Onlus.

Francesco Bocchini