Arrestato si dà alla fuga La beffa del rapinatore

Ventenne nordafricano rompe il braccialetto elettronico, ma alla fine litiga con i connazionali che non vogliono dargli un rifugio. E si fa prendere di nuovo

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I carabinieri della sezione Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Prato hanno rintracciato e arrestato un ventenne nordafricano evaso dagli arresti domiciliari. La misura cautelare, da scontare nella sua abitazione di Pistoia, era stata emessa in quanto il giovane è sospettato di avere commesso alcune rapine. Ma lo straniero non si è fatto fermare dal braccialetto elettronico: anzi è riuscito a disfarsi proprio di quel dispositivo di sicurezza per poi scappare con l’intento di sfuggire alle forze dell’ordine e rendersi irreperibile. Il ventenne non aveva però messo in conto che a volte basta poco, magari un contrattempo oppure una banale discussione, per mandare all’aria tutti i piani. E così i carabinieri del Radiomobile lo hanno potuto rintracciare a seguito di un intervenuto da loro stessi compiuto per sedare una banale lite condominiale nella zona est della città. Intervenuti sul posto, i militari hanno capito che quella lite era scaturita dalla ricerca di una "casa sicura" proprio da parte del fuggitivo. Quest’ultimo, infatti, si era rivolto ad alcuni connazionali, dai quali confidava di trovare un aiuto, per ottenere l’indicazione di un rifugio che potesse tenerlo lontano dai controlli delle forze dell’ordine. Quando sono giunti sul luogo della lite condominiale, i militari hanno riconosciuto anche il giovane straniero: proprio quella stessa pattuglia di carabinieri lo aveva infatti arrestato qualche mese prima in esecuzione di una misura cautelare per rapina. Durante le verifiche, il giovane è stato anche trovato in possesso di un piccolo quantitativo di hashish, per il quale è stato segnalato alla Prefettura di Pistoia. Come disposto dalla Procura di Prato, il nordafricano è stato ricondotto nella sua abitazione di residenza a Pistoia e posto ancora una volta agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto. In considerazione della condotta tenuta, è possibile anche che scatti un aggravamento della misura cautelare già in corso, per la quale nello specifico è competente il Tribunale di Pistoia.

Il giovane, al momento del controllo condotto dai militari dell’Arma, si trattava in compagnia di una coetanea che era precedentemente scomparsa per allontanamento volontario dalla casa in cui abita con i genitori. Così i carabinieri hanno potuto segnalare alla famiglia anche il ritrovamento della giovane donna.