Prato, maxi multa a allevamento di barboncini. Venivano rivenduti a 2mila euro l'uno

Intervento delle Guardie zoofile Enpa insieme a Asl e Polizia Municipale

Alcuni dei barboncini nell'allevamento

Alcuni dei barboncini nell'allevamento

Prato, 13 novembre 2019 - Multa da quasi quattromila euro per un allevamento di barboncini a Prato, allevamento sistemato nelle pertinenze di una villa. C'erano carenze di tipo amministrativo. E' intervenuta la Sezione Investigativa Speciale per la Tutela degli Animali (S.I.S.T.A.) del Nucleo Guardie Zoofile ENPA con la collaborazione della Municipale di Prato e dell'Asl Servizi Veterinari.

Erano 17 i barboncini di razza "Toy" custoditi nell'allevamento. Dalla verifica delle relative autorizzazioni del Comune e della ASL Toscana Centro, Servizi Veterinari, è emerso che il titolare non aveva adempiuto alla regolarizzazione prevista dal Regolamento di Polizia Veterinaria. Gli accertamenti eseguiti dagli investigatori hanno portato alla scoperta di un vero e proprio commercio on line di barboncini, molto ricercati dalle persone come cani da compagnia il cui prezzo si aggira, più o meno, sui duemila euro a esemplare. "Il mio allevamento è amatoriale, non c'è bisogno di autorizzazioni", ha povato a giustificarsi il titolare dell'allevamento, che pubblicizzava online la sua attività.

I controlli sui movimenti dei cani venduti hanno accertato che la maggior parte degli esemplari era stata ceduta a persone non identificate. Alcuni degli esemplari arrivavano da paesi extra-europei. La somma delle sanzioni è alla fine arrivata a 3700 euro