Alla guida ubriachi, sos nelle scuole

Pasquinelli: 'Rischi anche alle medie'. Parte la ‘campagna’

In primo piano il comandante della polizia municipale Andrea Pasquinelli  durante la lezione ai ragazzi

In primo piano il comandante della polizia municipale Andrea Pasquinelli durante la lezione ai ragazzi

Prato, 8 febbraio 2019 - Aumentano e sono sempre più giovani i ragazzi pratesi che si sballano con l’alcol. A volte si abituano a bere già alle scuole medie, poco più che quattordicenni, poi salgono sul motorino e mettono in pericolo le loro vite. «La soglia del rischio si sta abbassando a una fascia d’età sempre più giovane – commenta il comandante della Polizia municipale Andrea Pasquinelli – Fino allo scorso anno incontravamo gli studenti delle superiori, ma ci siamo accorti che a quell’età l’abitudine di bere è già troppo radicata e che quindi era necessario intervenire prima». Da qui la scelta di rivolgere la campagna di comunicazione e sensibilizzazione ai ragazzi delle scuole medie.

L’altra mattina il primo incontro, alla scuola Ser Lapo Mazzei: oltre 70 studenti di 13 e 14 anni a lezione con la Municipale, i rappresentanti di Asl, Aci e delle associazioni Golden Drakes, Figlio del Vento e Walker’s Day. «L’alcol è pericoloso, altera la realtà, allenta i riflessi. Chi beve e si mette alla guida rischia di commettere un patatrac», spiega il comandante agli alunni. «Di queste storie oggi ne vediamo fin troppe – prosegue – Ci sono giovani che si fanno gli shottini senza sapere che si tratta di cocktail micidiali. Non cadete mai nella trappola. E abbiate testa, sempre». La sala applaude. Gli studenti sembrano interessati, lo sono davvero.

«Abbiamo visto i ragazzi molto attenti – confermano il sindaco Biffoni e l’assessore Ciambellotti – È importante far passare il messaggio che bere è un pericolo per la vita. La stretta sui locali che vendono superalcolici ai minorenni va proprio in questa direzione». Commoventi le parole di Carla Michelini che ha ricordato il figlio Marco, morto in un incidente stradale nel 2005. «Sono tanti anni ormai che vengo nelle scuole per parlare di guida sicura. L’emozione più grande è rincontrare questi ragazzi dopo qualche anno: mi riconoscono e si ricordano di Marco. Significa che la mia testimonianze li ha colpiti e responsabilizzati».

A fornire un po’ di dati è il comandante Pasquinelli: «I numeri sono in linea con la media regionale: circa il 6% degli incidenti è correlato all’alcol, a questo numero però bisogna sommare tutte le fughe di coloro che non si fermano per evitare l’alcol test. Di solito è l’ubriachezza a provocare gli incidenti più gravi, tra cui anche quelli mortali».