"Offro la mia seconda casa a una famiglia ucraina"

Il gesto generoso di Beppe Stilo, responsabile dell’istituto di vigilanza Pratopol "Si trova in Calabria e può ospitare quattro persone. Pago io tutte le spese"

Beppe Stilo

Beppe Stilo

Prato, 3 marzo 2022 - Una casa con soggiorno, cucinotto, due camere da letto e un bagno. "La metto a disposizione di una famiglia ucraina e pago io tutte le spese". E’ la generosa offerta che arriva da Beppe Stilo, responsabile dell’istituto di vigilanza Pratopol, residente a Scandicci ma "pratese" di adozione, come si definisce lui, per dare una mano concreata a chi adesso si trova costretto a vivere il dramma della guerra. Stilo, personaggio molto conosciuto in città grazie al suo lavoro e al suo impegno nel settore della vigilanza privata, non ha esitato a muoversi e a mettere a disposizione la sua seconda casa in Calabria. L’annuncio è stato pubblicato anche sulla sua pagina Facebook e in poche ore ha ottenuto tantissimi "Mi piace" e condivisioni.

«Ho questa casetta in Calabria, precisamente a San Roberto, il mio paese di origine che si trova a 25 chilometri da Reggio Calabria e ai piedi dell’Aspromonte – spiega Stilo – Ci sono una camera matrimoniale e una cameretta. Può essere una sistemazione più che dignitosa per una famiglia con due bambini. E’ quanto posso fare per dare una mano a chi in questo momento sta vivendo un dramma terrificante. Mi pareva il minimo e un aiuto concreto". Una bella sistemazione, in un paese di 1500 abitanti dove tutti si conoscono e si potrebbero attivare per dare una mano ai profughi di guerra.

Beppe Stilo ha scritto al sindaco del piccolo paese di San Roberto, Antonino Micari, per informalo delle sue intenzioni e perché si faccia portavoce della sua proposta. "Ancora non mi ha risposto ma spero che lo faccia il prima possibile – aggiunge Stilo – Non c’è tempo da perdere. Sarei felice di aiutare una famiglia con dei bambini". Stilo specifica che è disposto a pagare tutte le spese della casa nel periodo in cui la famiglia da lui ospitata resterà nell’abitazione sull’Aspromonte.

"La nostra è una comunità con elevato spirito solidale – aggiunge il responsabile della Pratopol a corredo dell’annuncio su Fb – Pago le tasse e offro quello che ho". Il post ha ricevuto una valanga di approvazioni, di "Mi piace", "Sei un grande", "Sei una persona unica", "Bravo", "Ti fa onore", "Super", "Ce ne fossero di persone come te". Un esempio che potrebbe essere seguito da altri che hanno a disposizione immobili liberi.

Accanto a questa manifestazione di solidarietà personale, però, ci sono altri canali per poter aiutare il popolo ucraino. Il Comitato Pro Emergenze, istituito dal Comune di Prato e dalla Prefettura, ha scelto una modalità di donazione tramite Iban, così da soddisfare in maniera funzionale ed efficiente le esigenze della popolazione ucraina volta per volta e secondo le necessità. Il Comitato Pro Emergenze sarà comunque di supporto per la consegna dei materiali e beni già raccolti dalla comunità ucraina di Prato.

Per donare tramite il Comitato sarà necessario fare una donazione tramite il seguente iban: IT31A0306921531100000005806 con la causale : "Emergenza Ucraina". Il Comune ha inoltre attivato una mail per i cittadini ucraini presenti a Prato che hanno necessità di segnalare difficoltà: emergenzaucraina@comune.prato.it.