Abusivi allontanati, rientrano dopo un giorno

La polizia interviene in una palazzina in via del Palco e denuncia sette persone. L’esasperazione dei residenti: "Spaccio e prostituzione"

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PRATO

I poliziotti della squadra Volante non hanno fatto in tempo a denunciare sette persone - cinque uomini e due donne, tutti stranieri - per invasione di edifici, che il giorno dopo i residenti di via del Palco si sono trovati di fronte alla medesima situazione a più riprese già segnalata: sbandati in cerca di rifugio in una palazzina in fase di costruzione, ma il cui cantiere è fermo da tempo. Il blitz della polizia, avvenuto nel pomeriggio di lunedì, ha permesso di identificare sette persone, conosciute per precedenti di polizia di varia natura. Le due donne sono state anche denunciate per inosservanza del foglio di via obbligatorio da cui erano gravate. Già nella giornata di ieri i residenti hanno però notato di nuovo il solito via vai di persone, giovani di colore e italiani, che scelgono quella palazzina come rifugio non solo per la notte. Affacciandosi dalla rete di recinzione si nota, in effetti, un cumulo di sporcizia abbandonata lungo il muro dell’edificio, mentre anche in pieno giorno si vedono sagome muoversi in lontananza. I residenti della Castellina raccontano di essere esasperati perché la pace che ha sempre regnato in questa zona della città è perduta già da qualche mese. Colpa degli abusivi che vivono al riparo del tetto della palazzina di via del Palco. Le porte e le finestre aperte è come se rappresentassero un invito a entrare per coloro che sono in cerca di un riparo, incuranti della recinzione e dei cartelli esterni. Anche gli ampi campi coltivati a uliveto che si trovano dietro la palazzina rappresentano una facile strada di accesso all’immobile. E i residenti, sia quelli che vivono adiacenti all’immobile sia quelli delle strade vicine, nel corso del tempo hanno manifestato a più riprese una forte preoccupazione per la loro sicurezza. Appelli lanciati anche alle forze dell’ordine. "Già in passato abbiamo notato che l’edificio era frequentato da persone senzatetto", afferma una residente. "Di notte si intravedevano all’interno fuochi accesi per riscaldarsi. Ma da qualche mese il giro di persone che notiamo è più allarmante del solito, con giovani italiani e stranieri visibilmente sotto effetto di droghe e strani via vai di macchine, con una giovane donna, probabilmente una prostituta, che sale e scende dalle stesse. Di notte abbiamo sentito più volte urla, minacce e grida squarciare il silenzio del quartiere. In una circostanza sono intervenuti i poliziotti riuscendo a fermare uno dei ragazzi presenti all’interno della palazzina, mentre un paio sono fuggiti". Non sono mancati nemmeno furti nei garage delle abitazioni della zona, da dove sono spariti bottiglie di alcolici e cibo. "Non vogliamo collegare gli episodi alla presenza di questo gruppo di persone, ma sta di fatto che prima non succedevano", aggiungono alcuni residenti. "Il timore è che la nostra zona si sia trasformata in una piazza di spaccio e di prostituzione. E’ possibile che si debba avere paura a uscire fuori di casa o a rientrare a buio? A chi tocca intervenire per mettere in sicurezza quel posto?". A questo proposito i residenti raccontano di un fatto avvenuto un paio di giorni fa in strada, quando un residente è stato minacciato da uno degli abusivi. "Sapevamo che i lavori alla casa sarebbero dovuti riprendere a settembre - concludono - Dopo che alcuni addetti hanno liberato l’area dalla sporcizia, però, non si è più mosso niente".

Sa.Be.