Abbonati i ritardi. Ingressi posticipati e uscite anticipate. La soluzione dei presidi

Per chi arriva dalla Valbisenzio e da Poggio a Caiano i dirigenti hanno accordato una tolleranza di una decina di minuti per evitare di mettere giustificazioni sul registro. Dopo l’alluvione la situazione è peggiorata.

"Se Maometto non va alla montagna, la montagna va a Maometto". Si può sintetizzare con un antico proverbio la soluzione che hanno messo in campo diversi istituti scolastici superiori per sopperire ai ritardi e alle mancanze degli autobus.

Per gli studenti che arrivano dalla Vallata e da Poggio a Caiano, ossia dai comuni più distanti dalla città e adesso anche a da Campi Bisenzio, i dirigenti hanno messo in campo una sorta di bonus senza scadenza che permette a chi arriva a scuola a bordo dei mezzi pubblici di avere a disposizione dieci minuti in più dei compagni per l’ingresso in classe. Una sorta di quarto d’ora accademico che salva dalle giustificazioni gli studenti che abitano più lontano. Una soluzione individuata per evitare ogni mattina di annotare sul registro il ritardo di molti studenti. Lo stesso principio vale anche per l’uscita: chi deve prendere il bus ha cinque minuti di bonus per evitare di perdere la corsa e quindi trovarsi ad aspettare un’ora alla fermata.

Una situazione che è peggiorata da dopo il 1 novembre, data in cui sono stati cambiati gli orari, ed è precipitata dopo l’alluvione del 2 novembre. I presidi stanno raccogliendo tutte le informazioni per poi fare, tramite la Provincia, una segnalazione ad Autolinee Toscane.

"I problemi sono sempre gli stessi", conferma il dirigente del Marconi, Paolo Cipriani. "I ragazzi che arrivano dalla Valbisenzio hanno un po’ di tolleranza, per loro l’ingresso è alle 8.15 invece che alle 8 anche perché con i mezzi pubblici è possibile che ci siano dei ritardi. È una prassi consolidata e prima dell’alluvione andava tutto bene, adesso la situazione è un po’ più critica". Si tratta dei poli scolastici di San Paolo e via Reggiana che nel complesso riuniscono circa 7mila studenti. Un esercito, la gran parte del quale si sposta a bordo dei bus.

"I ragazzi che vengono da Vernio o comunque dalla zona della vallata possono entrare con qualche minuto di ritardo - conferma il dirigente del Gramsci-Keynes, Stefano Pollini - e anche per l’uscita vale lo stesso principio: diamo la possibile di lasciare l’aula cinque minuti prima del suono della campanella per permettere di prendere l’autobus perché altrimenti dovrebbero spettare le 15 e non è il caso. Facciamo un permesso fisso, firmato dai genitori che dà questa possibilità. Ho chiesto alle famiglie di dettagliare quali sono le corse più problematiche in modo da fare una segnalazione al gestore anche attraverso gli uffici provinciali".

Ad inizio anno qualche lamentala per gli autobus affollati era stata registrata dalle scuole sulle corse provenienti da Poggio a Caiano e Montemurlo. Dopo l’alluvione i ritardi sono decisamente aumentati e la situazione non è più facilmente gestibile.

Di recente Autolinee Toscane aveva modificato alcune corse proprio per agevolare gli studenti. In particolare la linea 207 la corsa scolastica delle 7 in partenza da Prato Stazione per Chiesanuova, Maliseti, Bagnolo, Montemurlo, Liceo Brunelleschi e Oste era stata anticipata alle 6,55.

Silvia Bini