A Officina ecco "I figli della frettolosa"

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Domani sera a Officina Giovani, alle 21, nuovo appuntamento con la rassegna teatrale Ex Temporaneo. Di scena "I figli della frettolosa", su testo e regia di Gabriella Casolari e Gianfranco Berardi, con il coro di attori non vedenti e ipovedenti nato di volta in volta dal laboratorio su piazza. Lo spettacolo affronta il tema della cecità e del significato più ampio che ha oggi la parola "vedere". In un mondo ipereccitato dal bombardamento di immagini e suoni, che sempre più neutralizzano i nostri sensi forti, vista e udito, l’attenzione dell’individuo è sempre più distante dalla vera conoscenza dell’essere, dell’esistenza. Il punto di vista qui è allora quello di un cieco, di chi guarda ma non vede, percependo la realtà circostante in modo differente. Bastoni bianchi e occhiali scuri, andatura traballante e movimenti timorosi, ma anche ostinazione, entusiasmo, desiderio di rivalsa: un coro di ciechi come emblema di umanità, allegoria di una società smarrita e insicura, mai arrendevole. Uno spettacolo che mette insieme attori professionisti e cittadini comuni, vedenti o ciechi che siano, che miscela una struttura drammaturgica definita con i vissuti particolari dei diversi partecipanti. Ingresso libero, con prenotazione obbligatoria su eventbrite.it