Prato, 1 marzo 2013 - Si è chiuso con un saldo positivo dell'1% il 2012 per le imprese femminili a Prato; un dato interessante in un anno difficile dove il sistema delle imprese sul territorio ha registrato un arretramento dello 0,3%. Le imprese 'rosa' a Prato sono il 26% del totale, circa 7600. Un dato importante, se si tiene conto che in Toscana le imprese femminili sono il 24,9% del totale e il 24,3% a livello italiano. Sono questi alcuni dati che emergono dal rapporto presentato dall'ufficio studi della Camera di Commercio di Prato nel corso di un convegno promosso dal Comitato per la promozione dell'imprenditoria femminile che opera presso l'ente.

"Il comitato per l'imprenditoria femminile è ormai alla fine del suo mandato - commenta Patrizia Bartolini, la presidente - e volevamo chiudere questo lavoro con un evento che ci desse la possibilità di raccontare l'impresa femminile e le sue peculiarità". A registrare l'incremento più importante è stato il settore di alloggio e ristorazione, con un +5%, in un comparto dove le donne sono già il 30 % degli imprenditori. Anche se il 2012 è stato stazionario per i servizi alla persona, sono queste le attività in cui le donne sono più presenti, rappresentando quasi il 50% degli imprenditori attivi.

Forte anche la presenza nel settore delle confezioni, dove le imprese femminili sono il 42%, un dato influenzato dalla presenza di tante donne cinesi che sono titolari di impresa. Le donne impegnate in azienda a Prato non solo sono di più rispetto alla media Toscana, ma sono anche più giovani: il 51,7% ha tra i 30 e i 49 anni, contro un dato toscano nella stessa fascia d'età del 47,9%. Sono le micro imprese quelle nelle quali le donne sono più presenti: il 70% ha una micro impresa, il 26% una piccola impresa.