Prato, 26 maggio 2012 - Ci siamo. Dopo dieci anni dalla presentazione del primo progetto, i lavori per la costruzione dell’Esselunga a Pratilia sono finalmente partiti.

Per ora si tratta dei lavori di preparazione del cantiere in vista della demolizione del rudere, prevista fra settembre e novembre, ma è comunque un bel passo avanti rispetto alle lungaggini burocratiche che hanno impantanato il progetto fino al cambio di amministrazione. Dopo c’è stata oggettivamente un’accelerazione (nella foto centrale l’assessore Cenni con il vice presidente di Esselunga Giovanni Maggioni).

Sarà la «Grazzini Cav. Fortunato» ad eseguire le opere di bonifica e demolizione di Pratilia, un’azienda iscritta anche all’Unione industriale pratese e che in città ha eseguito una miriade di interventi. Di sicuro gli operai impiegati a Pratilia non si annoieranno, visto che il centro commerciale nel corso degli anni è diventato un dormitorio e un covo per spacciatori.

Ieri mattina Esselunga e il Comune hanno organizzato un sopralluogo nel vecchio edificio prima che venga buttato giù. Dello splendore degli anni ’80, quando i negozi rincorrevano i clienti anche alla radio con il famoso ritornello «Pratilia lo shopping center», non è rimasto nulla. Nel piano interrato e nei tre in superficie ci sono soltanto sporcizia ed i segni di un degrado che ha potuto avanzare per anni praticamente senza barriere.

Dove c’era la Standa adesso si trovano bottiglie e rifiuti di ogni genere, mentre dal soffitto sono stati tirati giù quasi tutti i pannelli per strappare i fili elettrici e ricavarci il rame, da rivedere al mercato nero.

Non mancano nemmeno i locali trasformati in bagni assai poco igienici e zone del centro commerciale che ancora oggi non sono del tutto accessibili perché ridotte in condizioni orribili. In alcune aree si era sviluppato un vero e proprio centro dello spaccio e non di rado sono stati trovati clandestini a dormire. Sul tetto invece la piscina è diventata una vasca per l’acqua piovana, mentre i campi da tennis si fa fatica anche a riconoscerli.

Camminando nei corridoi ritornano in mente la Superal, la Standa, il negozio di tappeti, la profumeria, ma ormai del passato non c’è più niente del passato e nessuno rimpiangerà questa Pratilia.

I lavori per la bonifica e la demolizione partiranno a giorni. Una volta sistemato il cantiere si procederà con lo spostamento della gora del Lonco e succesivamente partirà l’abbattimento vero e proprio della struttura. Lo scheletro di Pratilia dovrebbe essere eliminato del tutto entro l’anno, in tempo per la partenza della fase due dei lavori, quella della costruzione della torre e del centro commerciale, che ancora deve essere appaltata.
Fotoservizio a cura

Leonardo Biagiotti