I film in programmazione a Prato nel week end

La novità più attesa ? Il remake di "A star is born", debutto nella regia di Bradley Cooper. Protagonista assoluta, Lady Gaga

Foto: Warner Bros.

Foto: Warner Bros.

Prato, 13 ottobre 2018 - Che cosa hanno in comune Janet Gaynor, Judy Garland, Barbra Streisand e Lady Gaga ? Un film “raccontato”quattro volte; “A star is born” ovvero "E' nata una stella". La nuova versione 2018 diretta dal neo regista e interprete e sex symobl Bradley Cooper è appena arrivata sul grande schermo del cinema Eden. Dopo il passaggio al festival di Venezia ecco la tenera storia d’amore e di rock tra una aspirante cantante (Lady Gaga) e una star in declino tra droga e alcool (Cooper). Il risultato è meglio del previsto. Tutto sommato vedibile seppur con tutte le incertezze di un debutto nella regia dello stesso Cooper dopo l’abbandono di Clint Eastwood. Forse troppo lungo, forse con qualche incertezza e ripetizione di troppo. Nonostante ciò il film mostra una Lady Gaga assolutamente credibile come attrice, totalmente struccata dagli eccessi che ne hanno fatto una star amatissima. E poi, davvero, che bella voce! Buon inizio e soprattutto una buona ultima mezz’ora. Anche in lingua originale lunedì 15 alle 21.15.

Nelle altre due sale dell’Eden ritroviamo con piacere “The wife – vivere nell’ombra”, autentica “lezione di cinema” di una delle più grandi attrici viventi, Glenn Close, mai premiata dall’Oscar nonostante sei nomination. Che vergogna ! Terza proposta, un film francese di buona fattura con il grande Daniel Auteil, “Quasi nemici”. La commedia francese in fondo è (quasi) sempre convincente. Altra proposta francese al Terminale; il discusso “L’apparizione” diretto da Xavier Giannoli ed interpretato dal bravissimo Vincent Lindon, una star oltralpe molto meno conosciuto da noi. Sicuramente il più bravo attore della sua generazione. Una ragazzina afferma di aver visto la Vergine Maria. Un piccolo paesino sulle Alpi francesi preso immediatamente d’assalto da pellegrini e reporter. Il Vaticano spedisce sul luogo un reporter di guerra di un quotidiano.

Nella saletta piccola del Centro Pecci una doppia programmazione di qualità; “1938 – Diversi”, documentario di Giorgio Treves con il grande Roberto Herlitzka. Esattamente ottanta anni fa “Il Giornale d’Italia” pubblicava il “Manifesto della razza” redatto e firmato da scienziati italiani che stabiliva la suddivisione dell’umanità in razze. Dunque l’Italia si proclamava razzista aprendo la campagna di odio antisemita. L’altro film arriva da Cannes 2018 dove ha conquistato un premio importante per il miglior documentario; “La strada dei Samouni”diretto da Stefano Savona che sarà presente al Centro Pecci alle ore 16.15. Tecnica mista, animazione e cinema, per raccontare la storia di una famiglia di proprietari rurali insediati nella periferia di Gaza.