Calcio, scoppia la crisi in casa Prato. Pagliuca rischia, il dg lo attacca

Reggiani. "Messa in campo squadra di terza fascia". Poi precisa: "Non volevo mancare di rispetto ai giocatori. Io minacciato dopo la partita"

Il tecnico Pagliuca (foto Attalmi)

Il tecnico Pagliuca (foto Attalmi)

Prato, 27 settembre 2021 - Seconda sconfitta consecutiva in campionato, la prima casalinga, per il Prato. Stavolta i biancazzurri vengono battuti per 2-0 dall’Alcione Milano e Pagliuca è già sulla graticola e rischia grosso. Nelle prossime 48 ore sapremo del suo destino.

Dopo la sconfitta il direttore generale Ivan Reggiani si era lasciato andare a uno sfogo piuttosto clamoroso, mentre il presidente Commini ha preferito il silenzio stampa e nemmeno lo stesso Pagliuca si era presentato in sala stampa: "Quella di oggi (ieri, ndr) con Alcione Milano è stata l’ennesima gara fatta con una squadra di terza scelta e non con i migliori giocatori che abbiamo a disposizione. L’allenatore si dovrà assumere le proprie responsabilità", aveva detto Reggiani.

Oggi arrivano le puntualizzazioni: “Ci terrei a precisare che la mia stima e gratitudine nei confronti dei giocatori é massima - scrive Reggiani uslla pagina Fb della società - Non esistono giocatori di prima, seconda o terza fascia. Il mio sfogo è stato dettato dall’ennesima sconfitta e dalla poca condivisione da parte del Mister Pagliuca sulle scelte da effettuare per le gare ufficiali. Sul punto preciso che non voglio assolutamente entrare nel merito tecnico, ma quando i risultati faticano ad arrivare, mi sembra opportuno e necessario rivedere le proprie scelte - invece di perseverare sulla stessa strada - e cercare di sfruttare al meglio tutte le forze a disposizione. A proposito delle forze a disposizione abbiamo dei giocatori che mezza serie D ci invidia, i quali hanno fatto fatica fino ad oggi a giocare un tempo intero. Detto ciò mi scuso se le mie parole possono essere state oggetto di mal interpretazione, ma non era assolutamente mio intento sminuire né i giocatori né lo staff. In ogni caso mi riservo assieme al presidente Commini di prendere qualsiasi decisione, che sarà condivisa con l’allenatore Luigi Pagliuca, sul proseguimento di questa collaborazione. Sono inoltre molto dispiaciuto di alcune minacce gratuite ricevute in questo dopo partita ma voglio, soprattutto, ringraziare quei meravigliosi tifosi che - presenti o no allo stadio - hanno comunque incitato la squadra dal primo all’ultimo minuto, oggi come domenica scorsa. Vi chiedo solo un po’ di pazienza e vedrete che ci toglieremo grandi soddisfazioni insieme".