Vernio (Prato), 18 ottobre 2007 - Un manoscritto seicentesco custodito per centinaia d'anni sugli scaffali della Biblioteca Marucelliana di Firenze, riscoperto e messo in scena con lo scopo di farlo conoscere al pubblico. È il fortunato destino del 'Medagnone', opera di Benedetto Fioretti da Vernio, accademico degli Apatisti e in stretto contatto con i conti Bardi, tra cui figuravano membri dell'Accademia della Crusca. La messa in scena del 'Il Medagnone ovvero il Guartidamore' arriva a San Quirico di Vernio, all'Oratorio di San Niccolò di Bari a Palazzo Bardi.

 

Lo spettacolo teatrale avrà inizio sabato 20 ottobre alle 17.30, interpretato da Adonella Monaco e Vittorio Chiappetta con musiche originali di Alessandro Magini originario di Vernio e attualmente direttore artistico del Progetto Bardi, eseguite da David Bellugi ai flauti, Ivano Battiston alla fisarmonica e l'allestimento scenico di Sandro e Tobia Bertini e la partecipazione straordinaria come cantore in ottava rima di Marzio Matteoli.

 

Lo spettacolo racconta in modo divertente e originale un viaggio metaforico - e pericoloso - nel mondo dell'amore. Si tratta della prima tappa del 'Progetto Bardi' che il Comune di Vernio, sostenuto dalla Provincia di Prato, Regione Toscana, Comunità Montana Val di Bisenzio, Camera di Commercio e Fondazione Cassa di Risparmio di Prato, ha promosso per valorizzare il patrimonio artistico e culturale che i conti Bardi, signori di Vernio, hanno lasciato alla piccola comunità della Val di Bisenzio.

 

"La pubblicazione del testo del Medagnone e la sua messa in scena - ha detto il sindaco di Vernio, Paolo Cecconi -è un tassello importante di un progetto che perseguiamo da anni". "La nostra scommessa - ha detto Alessandro Magini - è di trasmettere ad un pubblico più vasto un testo finora noto solo ai linguisti". Al Medagnone, nel corso del 2008, seguiranno la messa in scena di una commedia, inedita e mai rappresentata, scritta dal conte Giovanni Bardi, uno dei fondatori dell'Accademia della Crusca, che è tra i promotori dell'iniziativa, e la messa in scena delle Storie di San Silvestro, alla quale collabora la Basilica di Santa Croce di Firenze, dove si trova la cappella di famiglia dei conti Bardi affrescata da Maso di Bianco.