"Una battuta d’arresto ci può stare" Il Pontedera non vuol fare drammi

La trasferta a Grosseto ha interrotto la serie positiva. Maraia: "I primi due gol subiti sono stati casuali"

Prima o poi doveva accadere che il Pontedera tornasse a fare i conti con una sconfitta. Fatte salve le ragioni di cuore per chi tifa granata, pensare di scamparla per tutte e 12 le gare che restavano da giocare prima della trasferta di Grosseto era pura illusione. Ma d’altronde il giochino di riuscire a muovere continuamente la classifica come stava accadendo da sette turni a questa parte (eguagliato il filotto del torneo scorso: dalla 3a alla 9a di andata) stava piacendo a tutti. Era una gradevolissima abitudine alla quale la squadra Maraia aveva abituato i suoi sostenitori e che, ecco il dato assai importante, è servita a garantire virtualmente una salvezza con largo anticipo (38 punti in questa fase del torneo consentono di esprimersi in questi termini) permettendo di guardare anche a qualcosa di più nobile. Ossia la qualificazione ai playoff, zona nella quale il Pontedera dimora ormai da 12 giornate.

A Grosseto, dove i granata nella sua storia hanno vinto solo 3 volte in 28 viaggi, l’ultimo nel 1966-67, è arrivato invece lo stop (il numero 9, primo del girone di ritorno), un 3-1 che numericamente è il risultato peggiore di queste 27 giornate. Mai Sarri, che allo Zecchini ha fermato a 406’ le lancette della sua immacolatezza, era stato superato da tre palloni in una sola sfida. E che sia accaduto dopo aver passato indenni le artiglierie di Renate, Novara, Lecco e Alessandria, fa ancora più sensazione. Stavolta la perfetta applicazione della fase difensiva, sulla quale il Pontedera ha costruito il suo fin qui buonissimo campionato (l’ottava posizione in classifica, condivisa con l’Albinoleffe, ne è la testimonianza), non è stata evidentemente impeccabile, anche se Maraia subito dopo la gara aveva già catalogato le modalità del k.o. "I primi due gol sono stati casuali, cose in cui non c’entra un discorso di organizzazione o di errori individuali. Succede a volte di prendere 3 gol, anche se prima non ci era mai accaduto, e dopo tanti risultati positivi una battuta d’arresto ci può stare". Per fortuna – almeno così si usa dire in questi casi – che domani è di nuovo campionato, in modo che... l’amaro grossetano, addolcito solo in parte dal bel gol di Barba (il terzo, tutti esterni), può essere digerito in fretta. Al Mannucci alle 18.30 arriva infatti la Pistoiese, secondo match di un trittico di derby che si chiuderà domenica con la trasferta a Lucca. "Sicuramente per mercoledì ci deve essere una reazione importante della squadra rispetto alla partita di Grosseto - ha concluso Maraia - perché abbiamo una partita casalinga e ci teniamo a far bene dopo questa sconfitta".

Intanto a livello societario il club sta continuando a tessere la tela per darsi una base sempre più ampia. Ieri mattina il direttore organizzativo Andrea Bargagna, in collaborazione con l’addetto stampa Nico Venturi, ha organizzato il Granata business club, un interessante incontro on line (il relatore era Mattia Belli, assessore a lavori pubblici, ambiente, protezione civile e viabilità del comune cittadino) tra vari sponsor, il cui obiettivo è favorire la sinergia tra le aziende del territorio (stavolta erano una ventina) che hanno deciso di credere nel progetto-Pontedera.

Stefano Lemmi