Trevisan vince a Rabat "Lo dedico a mio papà"

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Primo titolo Wta in carriera, primo titolo azzurro in questo 2022 per il tennis italiano e raggiungimento del n. 59 al mondo, suo best ranking. La vittoria di ieri nella finale del Wta 250 sulla terra rossa di Rabat, in Marocco, per Martina Trevisan, nata e cresciuta in Valdera, è tutto questo ma non solo. Il coronamento di un sogno che parte da lontano. Gli amici del Circolo Tennis Pontedera l’hanno seguita, seppur da lontano, anche in questa settimana dove Martina ha collezionato una partita più bella dell’altra, una vittoria dopo l’altra, perdendo solo un set e battendo in sequenza la cinese Xiaodi, le testa di serie numero uno Garbine Muguruza, l’olandese Rus e la connazionale Lucia Bronzetti in semifinale. Fino alla finale di ieri, vinta 6-2, 6-1 contro la statunitense Claire Liu dopo 1 ora e 32 minuti di gioco. Una prestazione sopra le righe per qualità tecnica, intensità e grinta. Al momento della premiazione le comprensibili lacrime di gioia. "Voglio dedicare questo trofeo a mio papà – ha detto emozionatissima –. Non mi può vedere in questo momento ma so che sarebbe molto fiero di me: questo è per te, che sei un guerriero". Quindi i ringraziamenti al suo allenatore Donato e al suo team, all’organizzazione e a chi dedica tempo nel rendere il torneo quello che è. E poi il ringraziamento a tutti quelli che l’hanno seguita in questi giorni. "Il sorriso del pubblico mi ha dato energia e gioia per tutta la settimana – ha detto durante la premiazione –. Tornerò sicuramente a Rabat". Una settimana indimenticabile, un giorno indimenticabile che resterà indelebile nella mente di Martina e di tutti i suoi tifosi. Ma non ci sarà troppo tempo per festeggiare. Ad attendere la Trevisan già da domani c’è il Roland Garros, proprio là dove ha raggiunto il suo miglior piazzamento in uno Slam con i quarti di finale del 2020. Domani all’esordio sfiderà la britannica Harriet Dart.

Luca Bongianni