"Siamo qui per dare una mano al Pontedera"

Serie C, parla Signorini di Valdera Acque, azienda che è entrata nella società granata. "Tutto è nato da una telefonata di 20 giorni fa".

L’ingresso di Valdera Acque nell’organigramma societario del Pontedera è stato un autentico colpo a sorpresa. Mai, a memoria, una società era diventata direttamente proprietaria di quote del club granata, e questa novità assoluta oltre a infondere ulteriore stabilità economica testimonia il radicamento della più famosa squadra di calcio cittadina col territorio. Entrata in attività nel 2002, prima come Spa e poi trasformata in Srl, in realtà Valdera Acque, che opera nel trattamento dei rifiuti liquidi, non ha dipendenti, ma è una società di gestione, controllata per il 78% da Ecofor Sevice e per il restante 22% dalla Holding dell’impresa Forti. L’amministratore unico è Rossano Signorini ed è proprio con lui che siamo riusciti a confezionare questa interessante chiacchierata.

Signorini, da cosa nasce questo ingresso nel Pontedera?

"La nostra decisione è legata all’amministrazione comunale, nel senso che il sindaco Matteo Franconi ci ha chiesto una mano per favorire questa ripartenza del Pontedera. Come azienda non ci eravamo mai occupati di sport, mentre come Ecofor Service abbiamo sempre curato il Giro della Toscana di ciclismo e anche io sinceramente sono più vicino alle due ruote che al calcio. Però conoscevamo già alcuni dei soci e quindi abbiamo deciso di dare un aiuto, anche se il nostro contributo dal punto di vista sportivo sarà praticamente nullo. Magari però ci prende la passione...".

Quanto tempo fa siete stati contattati dal sindaco Franconi?

"Direi una ventina di giorni fa. Io prima di impegnare la società che rappresento ho voluto dare un’occhiata all’ambiente, perché è un mondo che non conosco e perché a me piace dare un senso compiuto alle cose che faccio. Quando ho visto da chi era composto il Pontedera ho capito che c’erano le garanzie per poter aderire e dare un contributo".

Chi sono i soci che già conosceva?

"Sono due. Uno è Emilio Montagnani. Abitiamo entrambi alla Borra e ci conosciamo da tantissimi anni. L’altro è Vito Consoloni. Sono stato suo allievo quando lui era allenatore alla Pugilistica Pontedera. Devo dire che era molto bravo a insegnare, però io ne...toccavo troppo e così ho preferito smettere con la boxe".

Che ruolo avrà la vostra società nel Pontedera?

"Per adesso non lo abbiamo ancora definito. Intanto abbiamo acquisito il 9,5% delle quote, poi cercheremo di capire come ci potremo rendere utili nello sviluppo dell’attività. Perché sul piano sportivo ci sono già le persone adatte e competenti, mentre per quello che riguarda la gestione abbiamo esperienza e se un nostro consiglio può essere utile, siamo a disposizione".

Valdera Acque è uno dei soci che hanno garantito la fideiussione?

"Sì, l’abbiamo firmata venerdì mattina. Siamo in quattro ad averla garantita e tutti siamo solidali tra noi".

Ma l’ha firmata lei a titolo personale o a nome della società che rappresenta?

"A nome di Valdera Acque".

Lei ha fatto capire che il calcio non è il suo sport preferito. Verrà comunque a vedere qualche partita del Pontedera?

"A me però lo sport in genere piace, quindi mi impegnerò a venirne a vedere qualcuna. Se non altro per... curare i miei interessi".

Stefano Lemmi