"Risultati sportivi e bilancio sano Ecco il nostro binomio vincente"

Calcio serie C, Pontedera, parla Giovannini: "Sbagliato rinnegare questa oculata politica societaria".

Dopo diversi giorni di auto-lockdown verbale, torna a parlare, fuori dalle presentazioni ufficiali, anche Paolo Giovannini. In verità è stato solo un silenzio di facciata, perché sappiamo che in questo duro periodo il direttore generale del Pontedera non ha mai smesso di lavorare. E su un doppio fronte. "In questa fase di consegne (l’allusione è al recente travaso di soci, ndr) – conferma - non c’era da seguire solo la parte tecnica, ma da aspettare lo svilupparsi di alcune situazioni legate al passaggio di quote".

A distanza di 8 anni, Giovannini si trova a doversi interfacciare con una proprietà se non completamente nuova, sicuramente mutata: "Intanto ringrazio Consoloni per le belle parole nei miei confronti, piene di elogi, mentre per quanto riguarda la presenza di altri soci, da Pantani a Gradassi, da Di Bella a Lucchesi, mi sento di poter dire che nonostante il trasferimento di quote avvenuto, la società ha mantenuto la sua continuità essendo rimasta in mano ad imprenditori locali. Alcuni dei nuovi personaggi già in passato sono stati a fianco anche del mio ex presidente Boschi e del vice Tagliagambe, il passaggio delle quote è avvenuto in un clima di grande serenità e chiarezza, tra imprenditori che si conoscevano e stimavano. E questo fa presagire al buon proseguimento del lavoro svolto in questi anni". Il direttore granata ha già potuto illustrare il suo modus operandi: "Ci siamo già trovati una volta e ho spiegato il mio modo di fare calcio a Pontedera. La buona visibilità e l’appeal che abbiamo nei confronti del mondo esterno è basato sulla politica dei giovani, la loro valorizzazione e il loro minutaggio e credo che sia giusto proseguire con questa tipologia di calcio che ci ha permesso di ottenere anche buoni risultati sul campo". Soprattutto nella tribolata stagione appena conclusa, perché nonostante la rinuncia ai playoff, resta la conquista di un quarto posto in classifica che rappresenta il risultato più alto ottenuto dal Pontedera nel calcio moderno. Ma anche Giovannini si dice "conquistato" dai nuovi soci: "Sì, ho notato il loro entusiasmo, la loro volontà, ma devo dire che in tutti questi anni la società ha sempre lavorato affinché migliorassero anche le strutture cui disporre e non ha mai fatto il passo più lungo della gamba. Il nostro binomio di coniugare i risultati sportivi ad un bilancio sano è stato vincente fino ad ora".

Ecco perché Giovannini sa già come impiegare le risorse nella costruzione del Pontedera edizione 2020-21: "Credo che sarebbe sbagliato rinnegare questa oculata politica societaria. Non sarebbe saggio andare subito... al tappo e poi magari trovarsi in difficoltà. Perché spendere di più adesso non significa avere certezza assoluta di un risultato migliore, quindi ora preferisco fare una politica sostenibile, pescando ragazzi con senso di appartenenza. Sappiamo che un’annata storta ci può capitare, e la consapevolezza di avere dietro una società forte mi infonde tranquillità". Per quanto riguarda l’allestimento della squadra, il direttore non si sbottona: "In settimana saranno annunciati nuovi arrivi (uno già oggi, ndr) perché anche se lo slittamento della stagione non mi consente di mettere nero su bianco, ci sono già stati rassicuranti accordi sulla parola. Rispetto alla scorsa stagione ci sarà anche qualche uscita eccellente, tipo Serena".

Stefano Lemmi