"Prendere gol a freddo ci ha condizionato"

Ivan Maraia commenta la sconfitta rimediata a Cesena: "Ho visto la squadra reagire, ma non dobbiamo sbagliare più l’approccio"

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Nessun dubbio: a Cesena il Pontedera ha pagato un avvio di gara molle. Come in trasferta gli era già accaduto due volte su quattro: a Pesaro, dove aveva subito un gol dopo 17 minuti, e ad Imola, dove lo svantaggio era giunto al minuto 19. Martedì sera all’Orogel Stadium Manuzzi - dove oltre ai soliti dirigenti erano presenti sette-tifosi-sette della gradinata nord - la parità iniziale è durata appena sette minuti. Mentre prima del riposo i granata hanno trovato il modo di beccare anche il raddoppio, stesso percorso fatto pure nelle due esterne sopra menzionate.

Così il sesto gol di Magnaghi, il primo lontano dal Mannucci per il centravanti, nel cuore della generosissima ripresa è servito solo a fissare il 2-1, perché stavolta i granata – fortunati sui due legni colpiti dai padroni di casa, uno per tempo – non sono riusciti nella doppia rimonta come avevano saputo fare a Pesaro. Nonostante il risultato negativo e il quarto k.o. in cinque trasferte, il terzo consecutivo, si respira un’ aria un po’ meno pesante rispetto al 3-0 di Gubbio e al 2-3 con la Lucchese. Anche perché rispetto a questi due stop, a Cesena la prestazione è stata valida.

Come ha commentato a fine match l’allenatore Ivan Maraia: "La risposta della squadra dopo la sconfitta con la Lucchese direi che c’è stata, decisamente. Peccato perché il gol preso nei primi minuti ha condizionato la gara. Però poi abbiamo interpretato bene la partita, creando situazioni di pericolo. Quando abbiamo subito la seconda rete potevamo prendere una mazzata psicologica, invece la squadra ha continuato a creare anche nella ripresa perché ha capito che poteva rimediare. E ci ha provato fino alla fine, con tutte le energie che aveva, dando una risposta bellissima rispetto alla gara di sabato. Dobbiamo tuttavia imparare che si deve partire con l’intensità giusta fin dal primo minuto, perché soprattutto quando si va a giocare fuori gli avversari sono subito aggressivi". Maraia ha comunque definito questa sfida della decima giornata "la migliore prestazione fuori casa".

"Tecnicamente – ha aggiunto - è stata una delle nostre migliori gare in assoluto, comprese quelle interne. Purtroppo bisogna accettare il risultato negativo, ma non va dimenticato che davanti avevamo un avversario forte, per cui non posso che complimentarmi con i miei giocatori. Probabilmente meritavamo qualcosa di più, ma è certo che se continuiamo ad avere questo atteggiamento qualche soddisfazione arriverà". Sulla scelta di Angeletti tra i pali, il tecnico ha commentato così: "Sposito si porta avanti un problema da qualche tempo e abbiamo ritenuto fosse giusto dargli un turno di riposo considerate le tre partite in una settimana". Il trittico si chiude infatti lunedì sera alle 20, nel posticipo casalingo con la capolista Reggiana.

Stefano Lemmi