Pontedera tra le ’grandi’? Oggi lo scontro - verità

Contro l’Entella, i ragazzi di Canzi scendono in campo motivati più che mai. L’allenatore: "Nessuno in questo momento può sottovalutarci"

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Un altro esame per capire se c’è diritto di entrare nel mondo delle "grandi". Questo è il senso che il Pontedera vuole dare all’impegno casalingo odierno contro l’Entella, attuale seconda forza del torneo (insieme al Gubbio) ad un solo punto dalla capolista Reggiana. Ma anche, potremmo aggiungere "soli" 5 punti sopra la squadra di Canzi, che, vincendo il difficile confronto, si avvicinerebbe così ai primissimi posti della graduatoria. Roba impensabile fino a poco tempo fa, ma resa possibile dalle 5 vittorie (e un pareggio in casa della prima in classifica) conquistate nelle ultime 6 giornate. La più recente delle quali sabato a Imola, per un 2-1 che ha esaltato le qualità realizzative di Aurelio - che con la quarta rete messa a segno ha agganciato Nicastro in testa alla classifica dei marcatori di squadra - e sbloccato Perretta, al primo centro stagionale. Ossia i due esterni dello schieramento canziano, che sopperiscono all’assenza di un bomber unico come i vari Magrassi e Magnaghi avevano abituato a vedere. E davanti al 4-3-1-2 attuato solitamente dall’Entella, che nel girone ha perso meno di tutti, due sole volte, (i granata tre) l’ultima delle quali alla quarta giornata (è quindi in serie positiva da 11 partite), proprio le fasce potrebbero essere un’arma pericolosa a favore del Pontedera, come ipotizza il tecnico granata, che invece dovrebbe rimanere sul 3-4-2-1: "Sì, teoricamente potremmo creare superiorità sugli esterni, ruolo nel quale abbiamo tre elementi come Aurelio, Perretta e Somma che stanno facendo bene in una posizione molto dispendiosa dal punto di vista fisico. Vediamo però come prima cosa di uscire indenni da questo confronto con avversari forti e molto concreti, altrimenti non sarebbero secondi, con tanti elementi che hanno giocato ad alti livelli".

Su tutti il trequartista uruguayano Gaston Ramirez, 31 anni, con quasi 250 gare tra serie A (Bologna e Sampdoria) e Premier League (Southampton, Hull e Middlesbrough). "Questa è la classica partita che si motiva da sola – riprende Canzi – e se non hai il giusto approccio rischi di andare incontro ad una pessima figura. Deve essere preparata bene, altrimenti la differenza dei valori viene fuori in maniera più evidente. Quindi si va con l’entusiasmo a mille, in una sfida che sarà bella da giocare vista la qualità dell’Entella. Ma d’altronde, come diceva mio nonno, è sempre meglio stare con i cardinali che con i preti...". Anche i granata però hanno le loro cartucce da sparare. "Penso – conclude l’allenatore del Pontedera – che anche l’Entella avrà rispetto nei nostri confronti. Nessuno in questo momento può sottovalutarci. L’effetto sorpresa è finito, siamo una squadra che sta facendo bene e quindi non ci sottovaluteranno. Noi men che meno". Per questa quartultima giornata di andata non ci saranno lo squalificato Martinelli (al suo posto la soluzione più naturale sarebbe Bonfanti, ma non sono escluse altre scelte) e l’infortunato Baroni. Rientra Ladinetti, mentre il tecnico spera di recuperare in extremis Cioffi. Inizio alle 17,30, dirige Scarpa di Collegno. Probabile formazione (3-4-2-1): Siano; Shiba, Espeche, Bonfanti; Perretta, Ladinetti, Izzillo, Aurelio; Benedetti, Catanese; Nicastro.

Stefano Lemmi