Pontedera subito a Olbia dopo la quarantena

Svelato il calendario della partite. Giovannini: "Non mi sembra che il campionato possa dirsi di livello inferiore a quello degli altri anni"

Debutto domenica 27 settembre a Olbia, chiusura il 25 aprile 2021 al Mannucci contro la Pergolettese. Al netto di scioperi e ritorno di fiamma del coronavirus, roba di cui nessuno sente minimamente la mancanza. Sono questi per il Pontedera gli estremi della stagione di serie C 2020-2021 (38 incontri) che in mezzo propone ben 9 turni infrasettimanali e una sosta invernale che va dal 23 dicembre (17a giornata Pro Vercelli-Pontedera) al 10 gennaio (penultima di andata, Pontedera-Albinoleffe). A causa dei lavori in corso nello stadio cittadino, la squadra di Maraia ha chiesto e ottenuto di disputare la prima partita casalinga alla seconda giornata (4 ottobre) e il sorteggio le ha riservato il Piacenza, mentre delle nove gare non domenicali i granata ne giocheranno cinque al Mannucci. I cinque derby contro le altre formazioni toscane sono in calendario alla terza giornata, Carrarese-Pontedera, all’ottava, Pontedera-Grosseto, alla nona, Pistoiese-Pontedera, alla decima, Pontedera-Lucchese e alla tredicesima, Livorno-Pontedera. Sull’esito del sorteggio dello svolgersi delle sfide riservato al Pontedera, il commento del direttore generale granata Paolo Giovannini (nella foto) è molto sintetico: "E’ inutile stare a guardare la sequenza delle partite, tanto vanno disputate tutte, prima o dopo, e non ci si può fare niente. Magari si può osservare che giocare la prima a Olbia significa uscire dalla quarantena venerdì 25 settembre e imbarcarsi il giorno stesso sulla nave...". Il direttore commenta invece in maniera più ampia la composizione del girone A dove il Pontedera è stato inserito per il quinto anno di fila: "Era quello che ci aspettavamo e che il presidente Ghirelli aveva lasciato intendere già da qualche giorno. L’unica cosa da notare è l’uscita dell’Arezzo (finito nel gruppo B, ndr) e l’inserimento del Piacenza, squadra che conosciamo, così come del resto conosciamo tutti gli altri avversari. E devo dire che, contrariamente a come qualcuno aveva sentenziato a suo tempo, non vedo grosse difficoltà post-covid. Nel senso che vedo giocatori over importanti in qualsiasi squadra, vedo tanta voglia di fare bene e non mi sembra che il campionato possa dirsi di livello inferiore a quello degli altri anni. I ridimensionamenti che ci sono stati, eventualmente, fanno parte della norma e non sono da imputare alla pandemia. Direi che su 20 club non ne vedo... 16 meno competitivi come qualcuno sosteneva accadesse". Giovannini rifiuta però di approfondire quanto si sente commentare, sul fatto che il girone A sia il più debole dei tre di C: "Sono considerazioni che lasciano il tempo che trovano. In ogni raggruppamento ci sono, chi più chi meno, formazioni che puntano a vincere, ma non penso proprio che una squadra che arriva quarta in un girone sarebbe arrivata ultima in un altro...".

Stefano Lemmi