Pontedera show: il poker vale il quinto posto

I granata battono il Montevarchi e ottengono il quarto successo di fila. Avvio travolgente con Nicastro e Cioffi, poi una ripresa di sofferenza

AQUILA MONTEVARCHI

1

PONTEDERA

2

AQUILA MONTEVARCHI (3-5-2): Mazzini; Nador (23’ st Gioradni), Bertola, Tozzuolo; Mané (1’ st Gennari), Lischi, Marcucci (1’ st Cerasani), Pietra, Bassano; Jallow, Kernezo. A disp: Giusti, Rossi, Italeng, Alagna, Fiumanò. All. Malotti.

PONTEDERA (3-4-2-1): Stancampiano; Shiba (1’ st Marcandalli), Espeche, Martinelli; Somma (21’ st Perretta), Ladinetti, Izzillo (21’ st Guidi), Aurelio; Benedetti (46’ st Mutton), Cioffi (29’ st Petrovic); Nicastro. A disp: Cagnina, Pretato, Fantacci, Bonfanti, De Ioannon, Tripoli. All. Canzi.

Arbitro: Baratta di Rossano.

Marcatori: 19’ pt Nicastro (P), 24’ pt Cioffi (P); 28’ st Cerasani (A).

Note: ammoniti Shiba, Marcucci, Aurelio, Tozzuolo, Benedetti, Bertola; angoli 7 a 5.

MONTEVARCHI (Ar) – Travolgente. Questo è diventato ormai il cammino del Pontedera, uscito con i tre punti anche da Montevarchi (è la quarta vittoria di fila) al termine di una gara fatta di grande qualità (il primo tempo) e sofferenza (la ripresa). Ma quel che più conta è che questo 2-1 fa salire i granata in quinta posizione. L’assenza dell’ultima ora di Siano - che ha problemi a un polso e tornerà solo nel 2023 - e l’utilizzo tra i pali del 35enne Stancampiano (al debutto in campionato) ha costretto Canzi a rivisitare la scelta delle cinque quote titolari, ventaglio nel quale ha comunque avuto la possibilità di tornare a disporre di Cioffi, piazzato a fianco di Benedetti sulla trequarti dell’ormai consolidato 3-4-2-1, con Nicastro attaccante avanzato. Ed è stato proprio l’ex Padova a sbloccare il match nel primo quarto: Cioffi ha servito Somma libero a destra e il cross ha trovato Nicastro pronto a inzuccare in tutta tranquillità.

Il centravanti granata ha dimostrato evidentemente di gradire il Brilli Peri, visto che qui, il 23 ottobre, aveva firmato la sua unica doppietta nel 2-1 al San Donato Tavarnelle. Evento che l’ex Mazzini gli ha impedito di ripetere al 30’, volando a deviare in angolo un sinistro a giro ravvicinato, e al 36’ ribattendo una conclusione da terra. Gli uomini di Canzi ci hanno messo comunque appena cinque minuti a indirizzare il match verso la settima vittoria nelle ultime otto giornate: in ripartenza Cioffi è andato via in campo aperto, ha atteso l’uscita di Mazzini e lo ha dribblato infilando di destro nella porta vuota. La prima frazione è stata un assoluto dominio sul piano del gioco e dell’organizzazione tattica del Pontedera, che però dopo appena 2’ in avvio di ripresa ha rischiato far riaprire il match quando il direttore di gara, lo stesso che aveva diretto il derby dell’anno scorso al Mannucci (3-0), ha concesso un rigore...simil-Entella per un contatto Somma-Kernezo. Dal dischetto Pietra ha però calciato debolmente consentendo la comoda parata di Stancampiano. Il campanello d’allarme non è bastato a svegliare i granata, entrati in campo più svagati e costretti a subire il maggior dinamismo dei locali. Che poco prima della mezzora hanno alzato il livello di sofferenza dei circa 40 ultras della gradinata nord Diego Savelli, che hanno urlato e cantato sotto la pioggia, con un destro di Cerasani andato a infilarsi nell’angolo alto alla sinistra di Stancampiano. Ma, per fortuna, non c’è stato altro.

Stefano Lemmi