Maraia: "Sono contento di ciò che ho visto"

Il bilancio del Pontedera dopo la prima amichevole a Empoli: "Partite come queste servono a farci acquisire esperienza"

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Un test utile. Così Ivan Maraia ha catalogato la prima uscita amichevole del suo Pontedera edizione 2021-22. L’altro ieri i granata sono usciti sconfitti 3-0 dal test contro l’Empoli, ma non è certo il risultato quello che al tecnico importava di più. "Ciò che volevo – ha commentato a fine gara davanti allo stadio Castellani – era capire a che punto eravamo riguardo a certe situazioni di gioco. E devo dire che sono contento per ciò che ho visto. Non vado certo dietro ad un risultato negativo, che non mi cambia niente". E’ chiaro che dopo soli 6 giorni di allenamento (da venerdì a mercoledì) e con un gruppo rinnovato per 10 elementi (sui 24 totali) di cui 6 subito in campo, qualche meccanismo abbia bisogno ancora di tempo per essere perfezionato. Questo però non ha impedito a Maraia di mostrare un evidente disappunto sulle modalità dei tre gol subiti dall’Empoli, in particolare sul primo, quando Mancuso, lasciato tutto libero sul versante sinistro dell’area di rigore ha raccolto un calcio d’angolo e ha avuto tutto il tempo di scagliare la palla sotto la traversa. "Si, è vero mi sono arrabbiato – ci ha confessato l’allenatore – perché posso capire un giocatore nuovo arrivato (Bakayoko, che faceva il centrale di sinistra, ndr) ma lì c’era chi conosce le dinamiche (Milani, che faceva l’esterno su quel lato, ndr) e poteva fare più attenzione. Accanto a buone cose ce ne sono altre che devono essere nettamente migliorate, ma di questi tempi direi che questo è normale".

L’allusione a fare meglio riguarda la fase difensiva: "Sì, perché anche se è vero che di fronte c’era un avversario di due categorie superiori (anche se molto rimaneggiato a causa del Covid, ndr) che si sapeva ci poteva mettere più difficoltà, come infatti è riuscito a fare creandoci pressione e inducendoci più facilmente all’errore, noi abbiamo comunque sbagliato i tempi. E questo ci ha costretto a difendere troppe volte al limite dell’area. Per il resto va comunque detto che abbiamo provato a sviluppare alcune situazioni e qualcosa di buono abbiamo mostrato". "Perciò - ha concluso l’allenatore del Pontedera - partite come questa contro l’Empoli servono per farci acquisire esperienza. Sono amichevoli utili". In effetti qualche assaggio di come si muoverà la squadra nel suo abituale 3-5-2 si è già intravisto, soprattutto nel secondo tempo quando il Pontedera è riuscito ad uscire un po’ più dal suo guscio e a distendersi in proiezione mettendo in luce interessanti scambi in velocità. Anche se nella formazione iniziale c’erano come detto 6 novità – di cui 3 in difesa - l’intelaiatura di gioco già si intravede e non potrà che rafforzarsi con il trascorrere dei giorni. Magari un passetto in avanti il tecnico se lo aspetta già per domani, giorno dell’amichevole (anch’essa a porte chiuse) sul terreno della Spal che si disputa alle 18 al centro sportivo G.B. Fabbri.

Stefano Lemmi