Maraia: "Parlo di dispiacere, non di delusione"

Serie C, il Pontedera interrompe la serie positiva contro l’Albinoleffe. "Se la gara fosse durata qualche minuto in più forse..."

Anno nuovo, vita nuova è l’augurio che si rivolge spesso per aprire ad un futuro migliore. Per il Pontedera invece era meglio restare alla...vita vecchia visto che l’impatto col 2021 è stato infelice sul piano calcistico. La sconfitta interna di domenica contro l’Albinoleffe ha infatti interrotto una serie di 4 risultati positivi, coronata da due vittorie e due pareggi, che aveva permesso ai granata di chiudere il 2020 all’ottavo posto, in zona playoff.

Il successo della JuventusU23 a Carrara nell’anticipo e l’aggancio dei lombardi dopo il 2-1 al Mannucci, hanno fatto scivolare la squadra di Maraia in nona posizione, condivisa a quota 25 punti con lo stesso Albinoleffe e il Grosseto (piegato in casa dalla Pistoiese) e quindi a cavallo del limite più basso che consente l’ingresso agli spareggi-promozione. Quello del Pontedera, a un turno dalla fine del girone di andata (la chiusura domenica sul campo della Pergolettese) è dunque un cammino in linea con le speranze per il 25 aprile di essere lì ad occupare un posto al sole, e con le aspettative, primarie, di strappare l’ennesima serena salvezza. Nonostante lo scivolone di due giorni fa (il quarto casalingo) il vantaggio sulla quintultima posizione, attualmente divisa tra Novara, Olbia e Pergolettese, è di 6 punti, un cuscinetto quindi non allarmante. E anche l’allenatore Maraia è stato chiaro nel definire la sconfitta con l’Albinoleffe: "Bisogna parlare di dispiacere, non di delusione".

Il riferimento è a quanti, vedendo la classifica degli avversari di turno, potevano pensare ad una squadra cui fare un sol boccone. Invece la realtà, per chi conosce uomini e categoria, è ben diversa. A cominciare dal peso dell’attacco, tanto per fare un esempio, composto dall’esperto duo Cori-Manconi, con il secondo diventato capocannoniere del girone (10 reti) grazie alla doppietta contro i granata. Il suo primo gioiello (saetta a fil di palo a mezza altezza) ha spezzato una gara che il Pontedera aveva scelto di controllare, il secondo (tocco d’interno destro con palla nell’angolo più lontano) ha inferto un duro colpo alle speranze di raddrizzare il match. Anche se…."Anche se penso – ha aggiunto Maraia nel dopo partita – che se la gara fosse durata qualche minuto in più forse ora staremmo a parlare di qualcos’altro". In effetti nel secondo tempo il Pontedera, nonostante il doppio passivo, ha iniziato a salire di tono ed ha finito in crescendo, aiutato anche dal cambio di modulo che con l’ingresso di Stanzani (un centrocampista offensivo) al posto di Risaliti (un difensore) a 20 minuti dalla fine ha disegnato un più audace 4-3-3. La rete proprio di Stanzani non è bastata a evitare il k.o., ma ha consentito alla squadra di andare a segno per la quinta partita consecutiva e di attendere un mercato che, a meno di sorprese, ha già dato indicazioni. Dopo l’arrivo a centrocampo di Regoli, che ha già debuttato, le mosse riguarderanno l’attacco. Domenica Cristian Tommasini non era neppure in panchina e a momenti è attesa la sua cessione, probabilmente al Pisa che potrebbe anche girarlo ad un’altra società. Al suo posto tornerà Mauro Semprini che al Sudtirol, dov’era andato in prestito in estate, ha trovato poco spazio.

Stefano Lemmi