Lupi, squadra quasi tutta nuova E tanta voglia di tornare in campo

Aspettando il raduno del 19 agosto per interrompere un digiuno al PalaParenti che dura dal 2 febbraio

Agosto è il mese del tradizionale raduno dei Lupi. La data e l’ora sono già state rese note da tempo: mercoledì 19, alle 18 in punto. La lunga attesa sta concludendosi per l’ambiente del volley biancorosso. Il PalaParenti riaprirà le porte ad atleti, dirigenti ed appassionati. Il tutto sotto la guida di Paolo Montagnani, il nuovo tecnico della Kemas Lamipel, un allenatore conosciuto e di valore, il gran colpo di mercato, la ciliegina su una torta da assaporare, essendo quella dei Lupi, una squadra del tutto nuova, con due soli pallavolisti conosciuti (capitan Colli ed Acquarone) ed un nugolo di nuovi acquisti, da De Silvestre al libero Sorgente, dai centrali Copelli e Robbiati al nuovo opposto, il brasiliano Walla. Secondo i bene informati questi dovrebbe arrivare a giorni in città per mettersi in quarantena ed essere disponibile per il giorno del raduno. Questo, quando riaprirà il palasport cittadino, da cui i biancorossi mancano da ben sette mesi. La loro ultima esibizione risale al 2 febbraio, alla vittoriosa gara con Brescia. A questa prova avevano fatto seguito i successi in trasferta con Lagonegro, Cantù ed Ortona, prima che il Covid interrompesse tutto. Un’attesa infinita, quasi 200 giorni senza vedere all’opera i conciari. Un periodo lungo, nei giorni del lockdown, lontano dagli occhi ma non dal cuore, soprattutto per i più assidui frequentatori dell’impianto cittadino. Ma la spasmodica attesa sta per terminare, per quelle che qualcuno ha definito, come le “vedove” del PalaParenti. Dal 19 agosto i Lupi saranno di nuovo al loro posto, pronti per essere conosciuti e, idealmente abbracciati, dalla loro gente. Ci saranno anche i ragazzi della panchina, quelli che completeranno la rosa: da Prosperi a Di Marco, da Cappelletti a Sposato, per finire con Caproni e Mannucci. Tutti agli ordini di Montagnani, per cercare il miglior piazzamento possibile in un campionato in cui non ci sarà nulla da temere per nessuno: non sono infatti previste retrocessioni.

Marco Lepri